La comunità di San Donà di Piave, in provincia di Venezia, è stata profondamente colpita dalla tragica scomparsa di Manola Cucchi, avvenuta nella mattinata di lunedì 2 settembre. La donna, che aveva riportato gravi ferite in un incidente stradale avvenuto il giorno precedente a San Polo di Piave, non è riuscita a sopravvivere nonostante i soccorsi.
L’incidente mortale di domenica 1° settembre
Il drammatico incidente si è verificato nel pomeriggio di domenica 1° settembre, intorno alle 15:00, all’incrocio tra via Papa Luciani e via Roma a San Polo di Piave. Manola viaggiava in moto insieme al suo compagno, Massimo Bortolato, quando il loro mezzo è stato violentemente colpito da un’auto. L’impatto ha scaraventato entrambi i motociclisti a diversi metri di distanza, provocando ferite gravissime.
Le tragiche conseguenze e i soccorsi
Immediatamente dopo l’incidente, Manola e Massimo sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Nonostante gli sforzi dei medici, Massimo è deceduto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso, mentre Manola ha lottato per la vita fino alla mattina successiva, quando le sue condizioni sono peggiorate e non c’è stato nulla da fare.
I messaggi di cordoglio
La scomparsa di Manola ha suscitato profondo cordoglio tra amici, familiari e conoscenti. Su Facebook, numerosi messaggi di affetto e tristezza sono stati dedicati a lei e a Massimo. Daniela, una cara amica di Manola, ha espresso il suo dolore ricordando i momenti condivisi insieme durante l’adolescenza e il legame che le univa. “Manola, ad un mese dalla scomparsa della tua mamma, ci hai lasciati… Non riesco a crederci, sei sempre stata una persona pronta ad amare il prossimo. Non è giusto che sia finita così”, ha scritto Daniela.
Anche Elisabetta ha voluto condividere un pensiero, riflettendo sulla tragica fine della coppia: “L’unica consolazione è che eravate felici. E così ve ne siete andati insieme.”
Una comunità in lutto
La notizia della morte di Manola Cucchi ha gettato San Donà di Piave in un profondo lutto. Manola, infermiera di professione e appassionata di moto, era molto conosciuta e apprezzata per la sua dedizione e gentilezza. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto non solo tra i familiari, ma anche tra tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla e di volerle bene.