Ali Hoxa si presenterà oggi davanti al giudice del Tribunale di Latina per l’interrogatorio di convalida del fermo, dopo essere stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale. L’uomo è accusato della morte della compagna, Mariagrazia Bedin, una giovane madre di tre figli, deceduta in un incidente avvenuto nella notte tra venerdì 30 e sabato 31 agosto sulla strada provinciale Sant’Anastasia, nel Comune di Fondi, in provincia di Latina. Anche la sorella di Hoxa e il figlio neonato della coppia sono rimasti coinvolti nell’incidente, con il bambino che è stato trasportato all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Fortunatamente, le condizioni del piccolo non sembrano essere gravi. Al suo arrivo in ospedale, i medici hanno riscontrato che non era in pericolo di vita e non è stato necessario ricoverarlo in terapia intensiva. È comunque sotto stretto monitoraggio, e sono stati eseguiti tutti gli accertamenti necessari per valutarne lo stato di salute.
Mariagrazia Bedin si era trasferita a Pontinia insieme al suo compagno, Ali Hoxa, dopo aver vissuto a Sabaudia con i suoi genitori. La notte dell’incidente, la coppia viaggiava a bordo di una Volkswagen Golf, quando, secondo le prime ricostruzioni, l’auto ha sbandato ed è finita fuori strada, capovolgendosi. L’impatto è stato talmente violento che Mariagrazia è morta sul colpo, rendendo vani i tentativi di soccorso.
Le indagini sono affidate alla polizia stradale, che sta lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Ali Hoxa è stato sottoposto ai test per la verifica di alcol e droga nel sangue, ai quali è risultato positivo. Questo ha portato al suo fermo con l’accusa di omicidio stradale per la morte della compagna, oltre che di lesioni per i ferimenti della sorella e del figlio piccolo.
Gli inquirenti stanno continuando le indagini per chiarire tutti gli aspetti del sinistro, ma sembra che l’alta velocità e il superamento dei limiti consentiti lungo quel tratto di strada possano aver giocato un ruolo cruciale nello sbandamento dell’auto.