Alle Paralimpiadi di Parigi, gli atleti azzurri del nuoto hanno portato a casa un risultato straordinario. Simone Barlaam, il campione in carica, ha dominato la gara dei 50 stile libero S9, abbattendo il record del mondo con un tempo di 23’’90. Il ventiquattrenne milanese ha brillato alla Defense Arena, lasciando dietro di sé l’atleta neutrale Denis Tarasov (25’’15) e il norvegese Fredrik Solberg (25’’33).
Non solo Barlaam ha regalato emozioni al pubblico italiano. Anche Federico Bicelli ha raggiunto il gradino più alto del podio nei 400 stile S7, fermando il cronometro a 4’38’’70 e superando l’ucraino Andrii Trusov (argento in 4:40.17) e l’argentino Inaki Basiloff (bronzo in 4:40.27).
Le medaglie per l’Italia non si fermano qui. Giulia Terzi, ventinovenne di Bergamo, ha conquistato il bronzo nei 400 stile S7. Dopo una lunga battaglia per la seconda posizione, è stata superata solo dalle americane Morgan Stickney, oro, e McKenzie Coan, argento. Per Terzi, questa è la sesta medaglia paralimpica, dopo le cinque vinte a Tokyo. Un traguardo importante per l’atleta, legata a Stefano Raimondi, vincitore di due ori a Parigi e da pochi mesi padre del piccolo Edoardo, al quale la vittoria è stata dedicata.
L’Italia del nuoto paralimpico continua a dimostrare il suo valore, regalando nuove emozioni e scrivendo pagine memorabili nella storia dello sport internazionale.