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Incredibile: annega in una piscina pubblica, il corpo ritrovato 2 giorni dopo

Pubblicato: 03/09/2024 16:56

Un episodio ai limiti dell’incredibile si è verificato in una piscina pubblica del Massachussetts, sconvolgendo l’intera comunità di River Falls. Un fatto accaduto qualche tempo fa, ma che ha trovato poca eco dalle nostre parti, mentre in America ha destato molto scalpore per la sua drammatica stranezza. La 36enne Marie Joseph, madre di cinque figli e originaria di Haiti, si era recata alla piscina Vietnam Veterans per trascorrere una domenica di vacanza. A quanto pare si trovava in compagnia di amici e con il figlio di un vicino. Il che rende ancora più misteriosa la dinamica della tragedia. Il ragazzino, 9 anni, si era infatti accorto della scomparsa della donna, che non riusciva più a trovare dopo che si erano tuffati insieme da uno scivolo. Un’amica della vittima, la 21enne Veronica Reis, ha affermato che il bambino sarebbe subito andato ad avvisare una coppia di bagnini. “Uno dei due ha detto che avrebbe fatto un controllo in piscina, ma non l’hanno mai fatto. Non hanno fatto niente“, ha denunciato la 21enne. Un’altra persona che si trovava in piscina con la Joseph ha riferito che il gruppo di amici pensava semplicemente che Marie fosse andata via, o che volesse stare sola. Dopo averla aspettata fino alle 19, il gruppo si è allontanato.

Marie Joseph, la 36enne vittima dell’incidente

La questione è diventata ancora più intricata perché il corpo di Marie, incredibilmente, non è stato notato da nessuno per ben due giorni. La causa è da ricercare nel fatto che l’acqua della piscina sarebbe stata così torbida da non permettere di vedere cosa si trovava sul fondo, a più di 3,5 metri di profondità. Il lunedì successivo ai fatti, due ispettori sono stati inviati per verificare cosa fosse realmente accaduto. E qui la vicenda diventa surreale, perché nonostante la presenza del cadavere sul fondo si sarebbero limitati a verificare che l’acqua era molto torbida, senza peraltro far chiudere l’impianto. La piscina è quindi rimasta aperta, con il risultato che le persone, ignare, per 48 ore hanno nuotato proprio dove si trovava il cadavere della Joseph. Un’altra donna che in quei giorni ha frequentato la piscina, la 28enne Tasha Stokes, ha detto “siamo andati a nuotare in quell’acqua. C’erano bambini piccoli che bevevano quell’acqua. Sono scioccata, stavo nuotando in acqua con un morto”. I Pubblici Ministeri che indagano sul caso, definito dalle autorità bizzarro e terribile, non hanno potuto imputare nulla ai bagnini, perché non c’erano prove che fossero stati effettivamente avvisati. Ma hanno incriminato i due responsabili dell’ispezione, fra cui l’ex direttore regionale e direttore distrettuale del Dipartimento di Conservazione e Ricreazione del Massachussets. I due uomini si sono immediatamente dimessi.

Dalle indagini è anche emerso che la piscina aveva riaperto per la stagione estiva senza avere rinnovato i regolari permessi. Il corpo di Marie Joseph è stato ritrovato due giorni dopo la tragedia da una coppia di adolescenti che si erano introdotti in piscina dopo l’orario di chiusura, e lo hanno visto riemergere dalle acque. In seguito a questa incredibile serie di eventi, tutte le piscine con acque profonde dello Stato del Massachussets sono state chiuse per alcuni giorni. A concludere la serie di circostanze insensate che hanno caratterizzato la morte di Marie Joseph, il fatto che il suo fidanzato, Herbert Calwood, 48 anni, quando la donna non ha risposto alle sue chiamate nella giornata di lunedì non si era preoccupato pensando che volesse restare da sola. “Ora voglio sapere cos’è successo“, ha dichiarato il compagno della vittima. “E voglio saper come è stato possibile che per due giorni Marie sia stata lasciata sul fondo di una piscina“.

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