
Un terremoto di magnitudo 2.9 ha scosso la Ciociaria poco dopo la mezzanotte di mercoledì 4 settembre. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha registrato la scossa a una profondità di 15 chilometri con epicentro localizzato nel territorio di Villavallelonga, in provincia di L’Aquila, vicino al confine tra Lazio e Abruzzo.
Scossa avvertita nel Frusinate
A causa della vicinanza con il Frusinate, il sisma è stato avvertito anche nel Sorano, in Val di Comino e fino alle aree di Arce e Fontana Liri. Nonostante la paura generata dall’evento sismico, fortunatamente non sono stati segnalati danni alle strutture o alle persone. Sono dieci i comuni della provincia di Frosinone che rientrano nel raggio di venti chilometri dalla zona in cui si è verificata la scossa.
Sciame sismico prima dell’alba
Il terremoto della notte non è stato un evento isolato. Prima dell’alba, la stessa zona ha registrato altre due scosse: la prima alle 4:51 con un’intensità di 1.7, e la seconda alle 4:59 con una magnitudo di 0.7, considerata un evento “strumentale”. Una terza scossa di magnitudo 1.1 è stata rilevata alle 7:53 di questa mattina.
Le autorità locali e la protezione civile continuano a monitorare la situazione, ma al momento non ci sono indicazioni di ulteriori rischi per la popolazione. La zona, purtroppo, è nota per la sua vulnerabilità sismica e la popolazione è stata invitata a seguire le normali precauzioni in caso di nuove scosse.