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L’editoria torinese in lutto per la tragica scomparsa di Paolo Tartaglino

Pubblicato: 06/09/2024 11:59

Il mondo dell’editoria torinese e nazionale è scosso dalla tragica e improvvisa morte di Paolo Tartaglino, direttore editoriale della Lattes e figura di spicco nel panorama educativo italiano. Tartaglino, 67 anni, ha perso la vita a seguito di un drammatico incidente stradale avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì 3 settembre 2024 a Rivoli, all’incrocio tra corso De Gasperi e via Rosta. La sua auto ha mancato la rotonda, schiantandosi violentemente contro un muro, un impatto che si è rivelato fatale. Trasportato d’urgenza all’ospedale cittadino, il noto editore è deceduto nella notte successiva.

Le autorità, con la polizia locale incaricata delle indagini, stanno ancora cercando di chiarire le dinamiche dell’incidente. L’ipotesi al vaglio è che Tartaglino possa aver subito un malore alla guida, dato che la sua vettura non ha fatto alcun tentativo di evitare la rotonda.

Una carriera di oltre cinquant’anni nell’editoria

Paolo Tartaglino, residente a Rosta con la famiglia, aveva alle spalle una lunga carriera nel mondo dell’editoria scolastica, dove era riconosciuto come uno dei maggiori esperti. Laureato in ingegneria civile, aveva accumulato quasi cinquant’anni di esperienza nel settore. Dopo oltre vent’anni presso la redazione della Petrini Editore, aveva proseguito il suo percorso alla Paravia Bruno Mondadori e infine, negli ultimi vent’anni, aveva ricoperto ruoli chiave alla Lattes.

La sua carriera non si era limitata al lavoro in azienda: Tartaglino ha avuto un ruolo di primo piano anche all’interno dell’Aie (Associazione Italiana Editori), dove è stato vicepresidente del gruppo educativo per due mandati, per poi assumere la presidenza del gruppo dal 2021. Inoltre, era vicepresidente dell’intera associazione e membro del gruppo tecnico cultura di Confindustria.

Il ricordo dell’Aie: “Un professionista di eccezionali capacità”

Alla notizia della sua scomparsa, Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Aie, ha voluto esprimere pubblicamente il proprio cordoglio, ricordando Tartaglino come “un professionista di eccezionali capacità in un mondo complesso come quello dell’editoria scolastica“. Cipolletta ha inoltre sottolineato la grande umanità e disponibilità di Tartaglino nel costruire dialoghi costruttivi, definendolo “un protagonista autorevole” che lascia un vuoto nel settore.

Un collega: “La sua mancanza sarà sentita”

Anche chi ha lavorato con Tartaglino non ha tardato a ricordarlo con affetto. Un’ex collega ha espresso su Facebook il proprio dolore per la perdita, descrivendolo come un uomo capace di affrontare le sfide professionali con rispetto e umanità. “L’editoria scolastica italiana sentirà la mancanza di una mente brillante come la sua”, ha scritto, inviando le proprie condoglianze alla famiglia.

La morte di Paolo Tartaglino lascia un grande vuoto nell’editoria italiana, dove il suo contributo è stato essenziale per lo sviluppo del settore scolastico ed educativo. Il suo ricordo rimarrà vivo non solo nei suoi colleghi, ma anche in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui e apprezzare le sue doti umane e professionali.

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Ultimo Aggiornamento: 06/09/2024 12:02

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