Un pomeriggio di terrore ha colpito la località balneare di San Foca, nella marina di Melendugno, quando una tromba d’aria improvvisa si è abbattuta sulla spiaggia. Il fenomeno meteorologico, di una violenza inaspettata, ha sollevato e fatto volare ogni cosa sul suo cammino, inclusa una barca di salvataggio, che è stata scagliata a diversi metri di altezza. La scena è stata ripresa in un video che testimonia la devastante potenza del vento, capace di sollevare il pattino, che pesa quasi 100 kg, come fosse un oggetto leggerissimo.
La tromba d’aria si abbatte sulla costa adriatica
L’episodio si è verificato nella giornata di venerdì, attorno all’ora di pranzo, con il vortice che ha toccato la costa salentina intorno alle 13, provenendo dal mare e impattando con violenza sulla spiaggia. In pochi istanti, la tromba d’aria ha spazzato via ombrelloni, sdraio e ha causato danni significativi alle strutture temporanee dei lidi balneari. La zona più colpita è stata quella del porto di San Foca, dove gazebo e imbarcazioni sono stati gravemente danneggiati.
Paura tra i bagnanti e i residenti
Grande spavento tra i bagnanti e i residenti che hanno assistito all’arrivo improvviso del vortice. La tromba d’aria ha creato un altissimo vortice visibile da chilometri di distanza, avanzando rapidamente dal mare verso la terraferma. Nonostante l’intensità e la pericolosità del fenomeno, fortunatamente non si sono registrati feriti, poiché il maltempo aveva già scoraggiato molti bagnanti dal recarsi sulla spiaggia durante la mattinata.
La barca di salvataggio ritrovata lontano dalla costa
L’episodio più impressionante è stato il volo della barca di salvataggio, che è stata spinta dal vento oltre la strada del lungomare e ritrovata all’incrocio di una via interna del paese. Solo il rapido esaurimento della potenza del vortice ha evitato che la tromba d’aria potesse causare danni ulteriori nell’entroterra. Tuttavia, sulla spiaggia i danni sono ingenti, con lidi devastati e torrette per la sorveglianza dei bagnanti completamente distrutte.
L’evento conferma la crescente incidenza di fenomeni meteo estremi