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Kyrgios ancora contro Sinner. E quella battuta squallida sulla ragazza

Pubblicato: 07/09/2024 19:23

Alla vigilia della tanto attesa finale degli US Open, il tennista australiano Nicholas Kyrgios ha scatenato una nuova polemica, prendendo di mira Jannik Sinner. In un post sui social, Kyrgios ha condiviso commenti offensivi che coinvolgono la ex fidanzata russa, Anna Kalinskaya, oggi compagna del numero uno del mondo, Sinner. La provocazione è stata considerata di cattivo gusto da molti utenti, che hanno criticato apertamente il comportamento del giocatore di Canberra.

L’attacco a Sinner: allusioni a Kalinskaya e al doping

Il punto centrale delle provocazioni di Kyrgios riguarda un commento ambiguo e allusivo: ha infatti ironizzato sulla relazione passata con Kalinskaya, accennando a un “seconda di servizio”, una frase interpretabile in modo altamente provocatorio. Inoltre, ha rilanciato vecchie accuse in merito al presunto coinvolgimento del tennista italiano in una vicenda legata al doping. In un sondaggio che confronta Sinner con Fritz, Kyrgios ha affiancato al nome del tennista azzurro emoji che rimandano all’uso di pomate, richiamando il caso Clostebol, una questione che aveva già gettato ombre sulla carriera del giovane atleta.

Le reazioni degli utenti: offese e attacchi

Il post di Kyrgios non è passato inosservato, scatenando una serie di reazioni. Molti utenti hanno risposto piccati, evidenziando come le dichiarazioni del tennista australiano fossero misogine e fuori luogo. Tra i commenti più pungenti, qualcuno ha chiesto sarcasticamente: “Esiste un’emoji per l’aggressione a una donna?” riferendosi alla pesantezza delle affermazioni di Kyrgios. Nonostante le critiche, l’australiano non ha mostrato segni di cedimento, proseguendo con la sua linea provocatoria.

L’ennesima provocazione prima della finale

Non è la prima volta che Kyrgios attacca Sinner, ma questa volta l’attenzione mediatica è particolarmente alta per via della finale dell’US Open. In passato, dopo il successo di Sinner contro Medvedev, Kyrgios aveva già espresso il proprio scetticismo sulla trasparenza della gestione del caso antidoping, insinuando che la mancanza di chiarezza da parte dei vertici del tennis avesse minato l’integrità della competizione. Ora, con l’aggiunta delle recenti allusioni personali, Kyrgios ha ulteriormente alzato il livello della provocazione.

Mentre il mondo del tennis si concentra sull’attesa finale, Kyrgios continua a far parlare di sé più per le sue uscite mediatiche che per i risultati sul campo. La tensione attorno a Sinner è palpabile, ma la risposta più attesa sarà senza dubbio quella che il tennista italiano darà sul campo, lasciando che il gioco parli al posto delle provocazioni.

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