Un’ondata di piogge torrenziali ha causato devastazione nelle province del sud-est del Marocco, in particolare nei dintorni di Tata, un dipartimento rurale della regione di Agadir. Il bilancio delle vittime è drammatico: quattro morti e 14 dispersi, con numerosi testimoni che riferiscono di persone trascinate via dalla furia delle acque.
Le forti piogge hanno causato il crollo di numerose abitazioni, colpendo duramente anche le zone di Ouarzazate e Tingherir, dove l’acqua è caduta ininterrottamente da venerdì sera fino al tardo pomeriggio di oggi. La potenza dell’acqua ha reso molte vie di comunicazione impraticabili, e solo una parte di esse è stata ripristinata.
Turisti bloccati vicino al Sahara
Non sono stati risparmiati neanche i turisti, sorpresi dalla tempesta mentre si trovavano nei bivacchi attorno all’Erg Chebbi, la duna più alta del Sahara, vicino a Merzouga. In particolare, dieci turisti italiani sono rimasti bloccati nella zona. In costante contatto con l’ambasciata italiana a Rabat, attendono che il livello delle acque si abbassi per poter riprendere il loro viaggio. Fortunatamente, non si registrano feriti tra i turisti, ma solo disappunto e sorpresa per una situazione meteorologica così inusuale per la stagione.
Le immagini del torrente d’acqua che ha invaso le piste dove abitualmente pascolano i dromedari sono impressionanti, testimoniando la forza distruttrice della natura in questa regione solitamente arida. La comunità locale e i visitatori sono ora in attesa che la situazione meteorologica si stabilizzi, sperando di poter riprendere al più presto una vita normale.