Una Giorgia Meloni molto decisa e due alleati che, nelle sue intenzioni, devono smettere di battibeccare. Così da serrare le fila della coalizione di governo. Questo il messaggio che filtra dal pranzo a tre fra i leader dei partiti di maggioranza che si è tenuto oggi. Un evento che secondo la Premier dovrà ripetersi con cadenza regolare, quasi settimanale, come ci informa Monica Guerzoni sul Corriere della Sera.
Gli incontri a tre dovrebbero servire per dare l’idea di un governo unito, che agisce di concerto, e per superare le incomprensioni in vista di un periodo in cui l’esecutivo dovrà prendere molte decisioni importanti. La lista è lunga. Si comincia dalle nomine per i vertici Rai, un tema che Meloni vuole sia risolto al più presto dopo i litigi delle ultime settimane. Incombono le elezioni regionali, a cominciare da quelle che si svolgeranno in Liguria. Il caso Toti ha lasciato profondi strascichi e la scelta del candidato governatore per il centrodestra è più che mai delicata.
Ci sono poi tutte le questioni legate alla manovra finanziaria, con la necessità di far quadrare i conti senza indebolire il Welfare e senza penalizzare i cittadini. Infine, il Presidente del Consiglio non vuole assolutamente che si possano ripetere casi come quello che ha coinvolto l’ex Ministro Sangiuliano. Una questione che Meloni stessa ha definito “privata” ma che, inevitabilmente, ha avuto rispercussioni soprattutto sull’immagine della compagine governativa.
“Basta errori, di sostanza e di comunicazione“, è il diktat della Premier. Anche per evitare o disinnescare possibili attacchi o “complotti” contro la maggioranza nel tentativo di indebolirla. Meloni ne ha parlato negli scorsi giorni con i sottosegretari Fazzolari e Mantovano, e ora lo ripeterà ai suoi alleati. Con cadenza regolare.