Un nubifragio si è abbattuto su Roma poco prima della mezzanotte dell’8 settembre, proseguendo incessante per tutta la notte del 9 settembre. Preannunciato dai meteorologi e dalla Protezione Civile, che aveva emesso un’allerta di codice giallo su tutta la regione Lazio, il maltempo ha causato allagamenti e disagi in diverse zone della città e nei dintorni.
Allagamenti in diverse aree della Capitale
Le piogge torrenziali hanno provocato allagamenti in numerosi quartieri di Roma. Particolarmente colpito il quartiere Africano, dove piazza Sant’Emerenziana si è trasformata in una vera e propria piscina a cielo aperto, come mostrano i video condivisi sui social. Situazioni simili sono state segnalate in altre zone, come Anagnina, Nomentana e lungo la Cristoforo Colombo, con strade invase dall’acqua e circolazione rallentata.
Danni alle abitazioni: acqua nei piani bassi
Il nubifragio ha colpito duramente anche alcune abitazioni, soprattutto nella parte est di Roma. Numerosi cittadini delle zone di Corcolle, Borghesiana, Finocchio e Due Leoni hanno richiesto l’intervento della Protezione Civile per l’acqua che ha invaso scantinati, garage e anche i piani bassi delle abitazioni, creando disagi e danni materiali significativi.
Traffico aereo bloccato a Fiumicino
Anche l’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino ha subito pesanti conseguenze. Le condizioni meteorologiche avverse hanno interrotto il normale traffico aereo, costringendo i voli a essere dirottati verso altri scali, come Ciampino e aeroporti del centro Italia. Flight Radar ha mostrato numerosi velivoli in attesa sulle piste, bloccati dalla tempesta.
Il nubifragio ha dunque messo a dura prova la Capitale, con i cittadini e le autorità costretti a fronteggiare disagi in diverse aree della città, da strade sommerse a case allagate, fino a problemi con il traffico aereo. Le operazioni di ripristino sono già in corso, ma i danni subiti rendono evidente la gravità dell’evento.