Momenti di terrore per una bambina norvegese di un anno e mezzo. Mentre la piccola si trovava nel cortile di casa, una grossa aquila le è piombata addosso, attaccandola a più riprese e ferendola con gli artigli. L’episodio è avvenuto sabato 7 settembre in Norvegia, a Orkland: per fortuna la ragazzina è stata salvata dai parenti presenti sul posto e poi portata in ospedale dove ha avuto bisogno di alcuni punti di sutura.
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Stando a quanto ricostruito finora, erano circa le 16.30 e la bimba era fuori a giocare coi fratelli nel cortile della loro piccola fattoria quando l’aquila ha attaccato. Secondo i presenti, l’uccello sarebbe spuntato dal nulla prendendo di mira la più piccola nel gruppo che comprendeva adulti e bambini. La madre della bimba è subito intervenuta afferrando l’aquila e cercando di scagliarla via ma il rapace sarebbe tornato all’attacco a più riprese fino all’intervento di un vicino con un bastone.
“Hanno dovuto lottare per liberarla dagli artigli. È stato molto traumatizzante per la madre e i fratelli maggiori che erano presenti al momento dell’aggressione” ha raccontato il padre ai media locali. La bimba è stata poi portata in ambulanza in ospedale dove hanno dovuto metterle dei punti di sutura dietro la testa e medicare alcune ferite dovuti agli artigli dell’aquila sotto il mento e sul viso. Sul posto è intervenuta anche la guardia forestale, che ha provveduto all’abbattimento dell’animale. Il caso ha riacceso il dibattito nel Paese, dopo una serie di episodi simili avvenuti a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro.