Mentre, a meno di due mesi dal voto, si alzano i toni della campagna elettorale per la Casa Bianca, dagli Usa arrivano nuovi sondaggi che cambiano ancora una volta la situazione. Dopo l’ubriacatura pro Harris, seguita alla nomina della Vicepresidente al posto di Joe Biden e al Congresso dei Dem a Chicago, che avevano visto un’impennata della candidata democratica nele rilevazioni degli istituti, ora una fonte fra le più autorevoli, il New York Times, segnala un nuovo “ribaltone”: Trump sarebbe tornato in vantaggio per il 48% dei consensi contro il 47% della Harris.
Una differenza minima che lascia tutto aperto in vista del voto, ma che indica un cambiamento del clima complessivo fra gli americani. Come è noto, la partita si giocherà soprattutto negli Stati in bilico, quelli decisivi per l’elezione del nuovo inquilino della Casa Bianca. E lì, i sondaggi registrano una sostanziale parità, rendendo più che mai avvincente la corsa allo Studio Ovale. Ecco quindi che a rivelarsi decisivo potrebbe essere il confronto televisivo fra i due candidati, che si svolgerà domani a Philadelphia.
Trump, in questi giorni, nonostante molti dei suoi consiglieri avrebbero preferito toni più istituzionali, è tornato a essere molto aggressivo nei confronti della sua avversaria. E minaccia addirittura di farla processare per non aver rivelato il decadimento mentale di Joe Biden. Nonostante queste uscite ai limiti, comunque, The Donald sta recuperando terreno su tutto il territorio nazionale, dopo che gli istituti specializzati avevano registrato unanimemente il sorpasso (alcuni anche con molti punti di vantaggio) della Harris. Ma, svanito l’effetto novità, ora gli americani tornano a dividersi quasi alla pari fra i due contendenti.
UN PAESE SPACCATO IN DUE
Ed è questo l’aspetto più interessante, e anche più preoccupante, della contesa in atto. L’America sembra essersi spaccata in due, e le distanze fra le due fazioni si sono ampliate e testimoniano tutti i problemi di un Paese mai così diviso. In cui i rappresentanti politici, a differenza che in passato, quando pur nella contrapposizione c’erano molti aspetti che univano Repubblicani e Democratici, sembrano separati proprio dalla visione del futuro. L’American Dream appare molto sbiadito e l’elettorato è uno specchio dell’incertezza generale. I progetti di gestione del Paese sia all’interno, sia sul piano internazionale, separano Trump e Harris in maniera molto decisa. E le conseguenze di questa scelta da parte degli americani si ripercuoteranno sul mondo intero oggi come non mai.