Ennesima aggressione ai danni del personale sanitario oggi, 10 settembre 2024, in Puglia. Un medico dell’ospedale Francesco Ferrari di Casarano, Lecce, è stato aggredito fisicamente da un paziente durante un esame urologico. Mentre veniva preparato per una cistoscopia, il paziente ha avuto una reazione violenta, culminata con un calcio al basso ventre del medico in servizio. Le forze dell’ordine sono intervenute sul posto e l’uomo è stato identificato e denunciato.
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Questo episodio si aggiunge a una serie crescente di violenze contro il personale sanitario in Puglia, con casi analoghi avvenuti recentemente anche al Policlinico di Foggia. I sindacati dei medici e il direttore del Policlinico di Foggia, Giuseppe Pasqualone, hanno espresso preoccupazione per l’aumento degli attacchi e avvertito che, senza un intervento immediato, si rischia di chiudere i pronto soccorso per mancanza di personale. Le condizioni di lavoro nel settore sanitario sono infatti sempre più difficili, aggravate da organici ridotti e lunghi tempi di attesa per i pazienti.
“È necessario intervenire al più presto con misure e azioni decise per mettere in sicurezza i luoghi di lavoro, tutelando il personale sanitario. Non possiamo più tollerare quanto sta accadendo. Il fenomeno sta assumendo proporzioni preoccupanti e riguarda l’intero Paese. La situazione rischia di sfuggire di mano” ha confermato anche il presidente di Enpapi, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica, aggiungendo che è necessario “mettere in campo interventi concreti, creare nuovi posti di polizia nell’ambito degli ospedali e vicino ai pronto soccorso, rafforzare le misure di controllo del territorio”.