Cinzia Dal Pino è l’imprenditrice 65enne di Viareggio, arrestata con l’accusa di omicidio volontario. Sarebbe passata per due o tre volte con il suo suv sopra al corpo di un ladro che le aveva rubato la borsetta. Ad inchiodare la donna sono state le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza presenti nella zona. L’hanno inchiodata le telecamere di sicurezza che hanno ripreso la terribile scena. La vittima si chiamava Said Malkoun, ed era un cittadino algerino di 47 anni, senza fissa dimora e irregolare in Italia.
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Il video agghiacciante
Dopo essere stata derubata, Cinzia Dal Pino si è messa sulle tracce del ladro, individuandolo in pochi minuti su un marciapiede della Darsena, in via Coppino. A quel punto lo avrebbe investito di proposito con il suv. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’algerino è finito schiacciato contro la vetrina di un negozio di sistemi e apparati elettronici navali. E, una volta a terra, la macchina gli sarebbe passata almeno tre volte sul corpo.
Cinzia Dal Pino insegue il ladro ALGERINO che le aveva rubato la borsetta, poi lo investe col suv e lo uccide: «Gli è passata sopra tre volte»
— Nerone (@Orgoglioitalia3) September 10, 2024
Nell'impatto l'uomo è finito schiacciato contro la vetrina di un negozio di sistemi e apparati elettronici navali, spiaze. pic.twitter.com/jrcffPegTt
La ricostruzione dei fatti: scena orribile
Dopo aver steso il ladro, la donna sarebbe scesa dall’auto per recuperare la sua borsa. L’uomo è stato soccorso dal 118, è stato rianimato, ma poi è morto in ospedale per le conseguenze dei traumi e delle emorragie riportate. Cinzia Dal Pino è stata fermata poco dopo dalle forze dell’ordine, accusata di omicidio volontario.
Ora l’autrice di un gesto così violento è a disposizione dell’autorità giudiziaria con un provvedimento di fermo e l’udienza di convalida è fissata per mercoledì 11 settembre. Naturalmente sui social in moltissimi si schierano dalla parte di Cinzia, convinti che per un ladro, per giunta straniero e irregolare, la morte sia la giusta punizione. Un clima da corrida frutto molto probabilmente dell’insicurezza provocata nei cittadini italiani dall’immigrazione incontrollata nel nostro Paese.
Chi era Said Malkoun
Said Malkoun, 47 anni e di origini algerine, senza fissa dimora, aveva vissuto un’esistenza difficile in Italia, spostandosi in diverse regioni del Paese. Stabilitosi in Toscana circa dieci anni fa, aveva vissuto brevemente a Milano, dove aveva cercato lavoro, ma la mancanza della patente lo aveva costretto a tornare.
Conosciuto come “il parcheggiatore” nella zona della Darsena, Malkoun si guadagnava da vivere segnalando posti auto liberi in cambio di mance. Aveva però problemi con l’alcol, che lo rendevano talvolta molesto e aggressivo nei confronti degli automobilisti. Nonostante queste difficoltà, era una figura familiare nella zona.