Giovanni Allevi, celebre compositore e pianista, continua a lottare contro una difficile battaglia personale. Circa due anni fa, l’artista ha scoperto di essere affetto da un mieloma, una malattia che lo ha costretto a interrompere la sua carriera e a concentrarsi sulla cura. Ora, Allevi condivide la sua esperienza attraverso un libro intitolato “I nove doni – Sulla via della felicità”, in cui racconta la sua lotta contro il cancro e riflette su ciò che ha imparato lungo il cammino.
In un’intervista al Corriere della Sera, Allevi ha raccontato il momento in cui ha ricevuto la diagnosi. Si trovava a Roma quando una dottoressa lo ha informato del mieloma. “Mieloma” – una parola dal suono dolce ma al tempo stesso spaventosa – ha segnato l’inizio di un nuovo e doloroso capitolo della sua vita. Il musicista descrive la sensazione di straniamento che ha provato, come se la diagnosi fosse rivolta a qualcun altro e la realtà si stesse deformando attorno a lui. Tuttavia, grazie alle parole della dottoressa, ha trovato un raggio di speranza: “La diagnosi è il primo passo verso la guarigione“, ha ricordato.
Nonostante il dolore fisico causato dalla malattia – un dolore acuto dovuto al fatto che il suo midollo osseo erodeva le ossa dall’interno – Allevi ha continuato a fare ciò che sa fare meglio: comporre musica. Anche durante il difficile periodo delle cure in ospedale, il pianista ha trovato conforto nella musica, creando melodie che riflettono la sua esperienza e la sua lotta interiore.
Oggi Allevi deve indossare un busto per la schiena a causa del mal di schiena debilitante che lo ha accompagnato per mesi, con un picco durante un’esibizione alla Konzerthaus di Vienna. In quell’occasione, dopo aver suonato, non riusciva più a staccarsi dallo sgabello del pianoforte, un segno evidente che qualcosa di grave stava accadendo.
La sua storia continua a ispirare i fan, che non lo hanno mai abbandonato e che lo supportano in questa sfida. Giovanni Allevi, con la sua forza e resilienza, dimostra ancora una volta che la musica può essere un potente mezzo di espressione e guarigione.