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Caso Sangiuliano, Lilli Gruber accusa Giorgia Meloni: “Tentativo di manipolazione dell’opinione pubblica”

Pubblicato: 10/09/2024 09:18
Sangiuliano Gruber accusa Meloni

Da martedì 10 settembre Lilli Gruber torna in tv su La7 con il suo ormai storico programma Otto e mezzo. Alla vigilia della prima puntata stagionale, la giornalista rilascia una lunga intervista ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera in cui, tra le altre cose, torna sulla polemica innescata dal caso che vede protagonista l’ormai ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. E le sue sono parole durissime contro la premier Giorgia Meloni.
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Sangiuliano, le gravi accuse della Gruber alla Meloni

“Che idea mi sono fatta sulla questione Sangiuliano? Che il mix tra arroganza e stupidità è sempre letale. – Lilli Gruber dice la sua senza peli sulla lingua ad Aldo Cazzullo – Mandarlo al Tg1 non credo sia stato un errore della premier ma un tentativo di manipolazione dell’opinione pubblica. Sangiuliano da ministro inetto e colpevole è apparso al Tg1 come un uomo qualunque, contrito e pentito”.

“Ecco fatta l’operazione ‘è solo una questione personale, di gossip’, affonda ancora il colpo Lilli Gruber prima di parlare anche dell’amante di Sangiuliano: “Questa persona intanto ha un nome e cognome, Maria Rosaria Boccia. Meloni è sempre pronta a parlare di quello che una donna dovrebbe o non dovrebbe fare. Attendiamo che ci dica con altrettanta chiarezza qual è la sua idea di come un uomo si ritaglia, e debba ricoprire, il ruolo di ministro. Il senso delle istituzioni, ovvero disciplina e onore, è tra i requisiti?”.

“Lei dice che io sono di parte? – replica a muso duro a Cazzullo – Sì, sono di parte: dalla parte della Costituzione, della legalità, del giornalismo che si basa sui fatti. Sono critica con Meloni ma la aspetto in trasmissione. La politica è fatta di idee e di numeri. La possibilità della Schlein di costituire un’alternativa a Giorgia Meloni si valuterà dalla capacità di unire le varie anime del centrosinistra. L’Italia sta diventando un Paese sempre più polarizzato, diviso e rancoroso: su questo terreno prospera un governo di destra reazionaria, che sta cercando di portare indietro le lancette dell’orologio dei nostri diritti”, conclude poi la giornalista.

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