Sono giorni di apprensione per Totò Schillaci, ricoverato in gravi condizioni in ospedale a Palermo. L’ex protagonista delle ‘Notti magiche’ di Italia ‘90 è malato di tumore al colon-retto, un cancro che lo aveva già colpito qualche anno fa. Si tratta di una delle neoplasie più diffuse in Italia visto che, secondo il rapporto “I numeri del cancro”, si tratta del secondo per incidenza, con circa 50.000 nuove diagnosi nel 2023, subito dopo il tumore al seno.
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Cos’è e come si cura il tumore al colon che ha colpito Totò Schillaci
“Se preso nei primissimi stadi, il tumore al colon può essere completamente debellato, con una sopravvivenza a cinque anni superiore al 90%. Ma per ottenere questi risultati è fondamentale aderire agli screening. – spiega ad Adnkronos Salute Maurizio Vecchi, professore di gastroenterologia all’Università degli Studi di Milano – Ma la bassa adesione è preoccupante. Soprattutto considerando che negli ultimi anni si è registrato un aumento dei casi anche tra persone più giovani, inducendo a valutare l’abbassamento dell’età dello screening a 45 anni”.
La prevenzione risulta dunque fondamentale, prosegue il professore, visto che il tumore al colon, se non viene diagnosticato in tempo, può propagarsi oltre l’organo colpendo linfonodi e poi altri organi, come fegato e polmoni, riducendo così drasticamente le probabilità di sopravvivenza. E purtroppo, come nel caso di Totò Schillaci, anche quando il tumore viene trattato con chirurgia o chemioterapia, il rischio di recidive resta alto, soprattutto se il male si è già esteso ad altri organi al momento della diagnosi.
Ma non bisogna perdere la speranza perché, negli ultimi anni, le terapie per curare il tumore al colon sono migliorate moltissimo, sia dal punto di vista chirurgico che farmacologico. Le tecniche sono sempre più precise, e le chemioterapie risultano più efficaci.