A poche ore dalla mancata intervista di Maria Rosaria Boccia alla trasmissione di Rete4 ‘E’ sempre Cartabianca’, l’imprenditrice campana ha deciso di offrire la sua versione dei fatti in due stories su Instagram. Il primo retroscena è sull’organizzazione della puntata. “L’intervista era divisa in due blocchi. Blocco 1: In studio io e Bianca Berlinguer per ricostruire il caso. Blocco 2: Confronto con i giornalisti (che ho chiesto io)”. In precedenza Boccia aveva spiegato, nell’annunciare la sua partecipazione: “E’ mio diritto tutelare la verità della mia dignità e onorabilità”, aveva scritto ieri Boccia su Instagram, dicendosi “determinata a dimostrare la verità della mia virtù, soprattutto per amore della Repubblica Italiana e della Democrazia, Se il capriccio comanda l’azione di governo, allora siamo già al passaggio verso una nuova forma di governo: la dittatura”.
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Poi il forfait. “Ci siamo confrontate in camerino per ricostruire la vicenda da raccontare nel primo blocco, dedicato all’intervista”, ha detto Boccia nella seconda ‘storia’ pubblicata stamattina sul suo profilo Instagram, in riferimento al confronto con Berlinguer che sarebbe andato in scena prima dell’intervista, che poi è saltata. “Ho subito percepito chiaramente che non c’era l’intenzione di ascoltare la verità, ma piuttosto di trasformare il tutto in un dibattito politico e in gossip. Non abbiamo mai discusso del secondo blocco e del tipo di domande che avrebbero fatto, nelle due ore in cui sono stata trattenuta nel camerino dalla insistente e reiterata volontà di farmi partecipare alla trasmissione e quindi contro la mia volontà, avendo dichiarato sin da subito la volontà di andare via”.
“Il primo blocco era dedicato ripeto unicamente a definire i contorni chiari della vicenda” ha concluso. “Avevo chiesto la formula dei due blocchi perchè sarei entrata nel secondo solo con una base di verità solida, che avrebbe permesso di cercare la verità autentica, evitando il gossip e qualsiasi forma di strumentalizzazione politica”.