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Il ponteggio crolla e Mario muore sul colpo. Donati gli organi dell’operaio 35enne

Pubblicato: 13/09/2024 18:25

Mario Angioletti, elettricista messinese di 35 anni, è morto oggi all’ospedale Villa Sofia di Palermo, dove era ricoverato dal 9 settembre in seguito a un grave incidente sul lavoro. Angioletti, sposato e padre di due figlie, stava lavorando in un cantiere di ristrutturazione in Via Ugo La Malfa, a Palermo, quando è caduto da un’altezza di circa 4 metri a causa del cedimento di un ponteggio. L’uomo ha battuto violentemente la testa e, nonostante il rapido intervento e il trasporto d’urgenza in ospedale, i traumi subiti si sono rivelati troppo gravi

In coma e mantenuto in vita dai macchinari, la sua situazione è peggiorata fino alla dichiarazione di morte cerebrale. In linea con le sue volontà, i medici hanno avviato la procedura per l’espianto degli organi, un gesto che permetterà di salvare altre vite.
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La notizia della sua morte ha suscitato grande cordoglio, in particolare nella sua città natale e tra i membri dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA), alla quale Angioletti era affiliato. Durante le prossime gare, gli arbitri siciliani scenderanno in campo con il lutto al braccio in sua memoria.

Giuseppe Puccio, presidente di Ance Palermo, ha dichiarato: “Ci stringiamo alla sua famiglia in questo momento di grande dolore. Il tema della sicurezza nei cantieri per noi e le nostre imprese è e rimane sempre un tema prioritario. Lavorare in sicurezza è il minimo che si possa garantire ai nostri operai e, sebbene il nostro purtroppo non sia un lavoro a rischio zero, da tempo, stiamo portando avanti una serie di iniziative con le parti sociali per garantire maggiore tutela e maggiori controlli nei cantieri”.

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