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In nome della salute pubblica, decidono come dovete vivere. Nasce lo “Stato balia”

Pubblicato: 13/09/2024 13:10

Può lo Stato decidere cosa dovete mangiare, bere e che come dovete vivere in nome di un supposto interesse di salute pubblica? Il tema apre scenari orwelliani di controllo sulla popolazione ed è già emerso durante gli anni di pandemia, ma ora si ripropone prepotentemente. Keir Starmer, leader del Partito Laburista inglese, ha in programma una serie di misure radicali di sanità pubblica per prevenire malattie e ridurre la pressione sul sistema sanitario nazionale. Tra le iniziative più significative figurano il divieto di pubblicità di cibi spazzatura prima delle 21.00 e il blocco totale delle inserzioni online relative a questi prodotti.

UN CONTROLLO ESTESO A TUTTO. ANCHE AI LUOGHI DI LAVORO

Le nuove politiche sono indirizzate principalmente a combattere l’obesità infantile, un problema in continua crescita nel Regno Unito, dove l’accesso a cibi ricchi di grassi, zuccheri e sale è facilitato da una massiccia pubblicità. Un’altra misura attesa è il divieto di vendita di bevande energetiche ai minori. Questa decisione mira a proteggere la salute dei giovani, esposti a rischi cardiovascolari associati al consumo eccessivo di energy drink. Starmer e il segretario alla salute, Wes Streeting, desiderano che l’NHS assuma un ruolo più proattivo nella prevenzione delle malattie, con un focus sul programma di check-up sanitari nei luoghi di lavoro, per prevenire patologie come malattie cardiache e diabete.

ANDARE AVANTI, ANCHE A RISCHIO DI ESSERE IMPOPOLARI

Il premier ha dichiarato di essere pronto a introdurre misure “molto più audaci” per prevenire le malattie, consapevole che alcune potrebbero essere impopolari. Tra le altre proposte ci sono l’espansione della fluorazione dell’acqua per migliorare la salute dentale e il rafforzamento della legislazione contro il fumo, che potrebbe estendere il divieto agli spazi aperti. Le nuove politiche nascono in risposta a un rapporto dell’ex ministro della salute, Lord Darzi, che ha evidenziato come l’NHS sia in una “condizione critica” dopo anni di negligenza da parte dei governi precedenti.

RESTRIZIONI LIBERTICIDE

Starmer ha ribadito che il suo governo è disposto a proseguire su questa strada, anche se ciò significherà affrontare le critiche di chi lo accusa di imporre restrizioni liberticide. Jamie Oliver, chef e attivista per la salute alimentare, ha fatto appello a Starmer affinché impari dalle politiche contro l’obesità attuate in città come Amsterdam e Paesi come Messico e Cile. Oliver ha sottolineato come queste nazioni abbiano adottato restrizioni alla pubblicità di cibo spazzatura e imposte su zucchero e sale, raccogliendo successi significativi nel migliorare la salute dei cittadini.

Starmer sembra determinato a seguire questa strada. Un progetto che ha certamente alcuni aspetti interessanti, specie per la tutela dell’infanzia, ma che non può non sollevare dubbi di carattere etico. Come molti fanno notare, si viene a creare così una sorta di “Stato balia” che decide quello che le persone possono o non possono fare, limita la loro libertà di scelta in nome di un diritto alla salute che ognuno dovrebbe poter gestire come meglio crede.

LO STATO CANCELLA IL DIRITTO DI SCELTA DELLE PERSONE

La vera questione, piuttosto, sembra essere economica. Con l’invecchiamento della popolazione i costi sanitari si impennano. Ma la soluzione può essere davvero una struttura statale che tratta i cittadini come sua proprietà, decidendo al posto loro e obbligandoli a uno stile di vita iper salutare? Sono in molti a pensare che questo potrebbe portare a conseguenze estreme, e a limitare il diritto delle persone a gestire la propria vita come preferiscono.

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Ultimo Aggiornamento: 13/09/2024 13:22