Il recente incontro tra il nuovo ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, e il suo omologo italiano, Antonio Tajani, ha posto l’accento sul supporto militare che l’Italia sta fornendo all’Ucraina nel contesto della guerra contro la Russia. Sybiha ha rivelato su X che la conversazione si è concentrata sulla spedizione del prossimo pacchetto di aiuti militari italiani e sul rafforzamento della difesa aerea ucraina, un dettaglio che in Italia è generalmente coperto da segreto.
L’Italia si è già impegnata a fornire all’Ucraina una seconda batteria del sistema di difesa aerea Samp-T, considerato uno dei più avanzati al mondo. Questo sistema è in fase di revisione e dovrebbe essere pronto per la consegna nelle prossime settimane. Tuttavia, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha recentemente criticato i ritardi nell’aumento della produzione bellica da parte delle aziende italiane.
Sybiha ha inoltre espresso interesse per equipaggiamenti militari italiani decommissionati, già utilizzati dalle forze armate ucraine. Negli scorsi mesi, l’Italia ha consegnato a Kiev vari veicoli e armamenti in disuso, come cannoni FH70 e obici semoventi M109, alcuni dei quali sono stati revisionati con il supporto economico di altri paesi, tra cui gli Stati Uniti.
In particolare, l’esercito ucraino è interessato alle autoblindo Centauro e a vecchi sistemi missilistici Hawk, che potrebbero essere utili nella difesa contro attacchi aerei. Alcune batterie di missili contraerei Aspide sono già state fornite all’Ucraina.
Il colloquio tra Sybiha e Tajani ha anche toccato la possibilità di una cooperazione industriale tra i due paesi nel settore della difesa, anche se al momento non sono stati definiti accordi concreti.