La morte improvvisa di Helen Comin, avvenuta dopo un intervento di chirurgia estetica al seno presso la clinica ‘DiviClinic’ di Castelfranco, ha portato all’apertura di un‘inchiesta per omicidio colposo da parte della Procura di Treviso. L’indagine coinvolge il chirurgo responsabile dell’intervento, Antonio Di Vincenzo, e l’anestesista Fabio Toffoletto, che erano presenti nella sala chirurgica durante l’operazione.
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Helen Comin, 50 anni, si era sottoposta a una semplice operazione di sostituzione delle protesi mammarie il 10 settembre. Secondo quanto riportato da Di Vincenzo, l’intervento era stato preparato con cura ed eseguito senza complicazioni. Dopo circa 40 minuti, la paziente si trovava nella sala post-operatoria, sembrava in condizioni stabili e si era anche seduta sul letto. Tuttavia, circa un’ora dopo, ha avuto un improvviso arresto cardiaco. Il personale medico della clinica ha tentato di rianimarla, ma la situazione è precipitata, richiedendo l’intervento del 118 e il trasferimento urgente all’ospedale San Giacomo di Castelfranco, dove Helen è rimasta in coma per cinque giorni prima di morire.
Ora, l’autopsia richiesta dal pubblico ministero Giovanni Valmassoi e condotta dal medico legale Claudio Terranova dell’Università di Padova, insieme a un esperto in anestesia, dovrà chiarire se esiste un nesso tra la crisi cardiaca e l’intervento chirurgico. Di Vincenzo ha espresso il suo dolore per la tragica perdita e ha assicurato la piena collaborazione con le autorità per accertare le cause del decesso.