Allerta per una nuova variante di Covid, denominata XEC, che potrebbe presto diventare la più diffusa. Si tratta di una forma virale in grado di conferire al virus un vantaggio in termini di trasmissione rispetto alle varianti precedenti e che potrebbe quindi imporsi sulle varianti Flirt e FluQe più contagiose. XEC è stata identificata per la prima volta in Germania nel mese di giugno, ed è in crescita in Danimarca, Olanda e Regno Unito. Segnalazioni di casi di Covid legati alla nuova variante sono in aumento anche negli Stati Uniti e in Canada. “XEC sta sicuramente prendendo il comando… Sembra proprio che questa sia la prossima variante” ha affermato sui social il dott. Eric Topol, direttore dello Scripps Research Translational Institute di La Jolla, in California – Ci vorranno alcune settimane perché inizi a causare una vera e propria ondata, ma ha cominciato a diffondersi in tutto il mondo”.
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La nuova variante XEC del coronavirus Sars-Cov-2 è una nuova forma ricombinante del virus, ovvero un mix di due varianti della famiglia Omicron: la variante KS.1.1 (FliRT) e la variante KP.3.3 (FluQe). Le mutazioni di XEC, secondo gli esperti, sembrano conferire un vantaggio di crescita alla nuova variante, dunque una maggiore trasmissibilità rispetto alle precedenti forme virali che hanno caratterizzato la situazione epidemiologica degli ultimi mesi.
I sintomi di Covid causati dall’infezione da nuova variante XEC sono simili a quelli provocati dalle precedenti varianti: febbre, mal di gola e testa, tosse e dolori muscolari. Non ci sono infatti indicazioni di una maggiore severità dell’infezione, mentre resta ancora da capire quale sarà la protezione conferita dai nuovi vaccini di Moderna e Pfizer, progettati contro la variante KP.2 che ha preceduto KP.3.1.1, per cui non perfettamente adattati alla nuova variante appena emersa.