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Manchester City in B? 115 capi d’accusa, il club rischia grosso. E c’è di mezzo anche una squadra italiana

Pubblicato: 16/09/2024 18:53

Il processo di Londra è iniziato, e potrebbe portare a clamorose conseguenze per il calcio europeo e mondiale. Sul banco degli imputati, imfatti, c’è il Manchester City. Il club che ha vinto una Champions e 5 Premier League consecutive è sotto accusa per 115 presunte violazioni delle regole finanziarie del massimo campionato inglese e della UEFA.

LE VIOLAZIONI ALLE REGOLE

Dopo quattro anni di indagini, la corazzata britannica è accusata di aver falsificato i bilanci tra il 2009 e il 2018, periodo in cui il club è stato acquisito dall’Abu Dhabi United Group. Le violazioni riguardano i ricavi da diritti televisivi, gli incassi allo stadio, gli sponsor e i costi operativi. Se giudicato colpevole, il City rischia una pesante penalizzazione, compresa la retrocessione in Championship (la Serie B inglese).

IL CITY RESPINGE LE ACCUSE

Il Club guidato da Guardiola ha respinto le accuse, definendole “interamente false” e basate su “intercettazioni illecite e fuori contesto”. “Attendo con fiducia il verdetto”, ha commentato Guardiola. “Ognuno è innocente fino a prova contraria”. Il processo, che si svolge a porte chiuse presso l’International Dispute Resolution Centre di Londra, durerà circa dieci settimane, ma il verdetto non è atteso prima del 2025. In caso di condanna, il City potrebbe anche vedersi revocare alcuni dei titoli vinti nell’ultimo decennio, un evento che scuoterebbe profondamente il calcio inglese ed europeo.

LE ACCUSE

Le accuse principali riguardano 54 casi di informazioni finanziarie false, 14 pagamenti irregolari a giocatori e allenatore e altre violazioni delle norme UEFA e della Premier League. Oltre al rischio sportivo, il processo comporta spese legali elevate. Il Manchester City è difeso da Lord Pannick, celebre King Counsel, il cui onorario ammonta a 5000 sterline l’ora, mentre la Premier League avrebbe arruolato Adam Lewis, anche lui un King Counsel. Il processo potrebbe diventare una “partita legale” tra queste due figure di spicco del diritto britannico, e il verdetto sarà decisivo non solo per il futuro del Manchester City, ma anche per l’integrità del calcio inglese.

IL RISCHIO DI NUOVI PROCESSI

Un eventuale verdetto di colpevolezza potrebbe dare il via a nuovi processi in sede civile nei confronti del Manchester City. Gli altri club della Premier potrebbero far partire richieste di indennizzi. Le azioni legali sarebbero motivate dal fatto che le altre squadre partecipanti sarebbero state danneggiate nei loro obiettivi sportivi ed economici dalla “concorrenza sleale” del City.

IL “COINVOLGIMENTO” DELL’INTER

Nell’eventualità che i titoli fossero revocati, sia in patria, sia nelle competizioni internazionali, bisognerà vedere se gli organi preposti decideranno di assegnarli al secondo classificato. Un’eventualità che vedrebbe fortemente interessata l’Inter, sconfitta dal City nella finale di Champions League nel 2023.

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