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Parma, la 22enne avrebbe indotto il parto e ucciso il neonato

Pubblicato: 16/09/2024 17:39

È una tragedia quella che si è consumata il 7 agosto nella tranquilla cittadina di Traversetolo, in provincia di Parma. Una giovane donna di 22 anni avrebbe partorito da sola in casa, inducendo il travaglio senza l’assistenza di medici. Il bimbo, nato vivo, è stato successivamente ucciso e nascosto in una buca nel giardino della villetta in cui la ragazza vive con la sua famiglia. Solo due giorni dopo, la giovane sarebbe partita per un viaggio all’estero, programmato da tempo, lasciando dietro di sé il macabro segreto.

Il 9 agosto, il corpo del neonato è stato scoperto dagli investigatori, avviando così un’inchiesta che ha portato alla luce una vicenda ancora più inquietante. Nei giorni successivi, gli agenti hanno rinvenuto i resti di un secondo neonato nello stesso giardino, un bimbo che la donna avrebbe partorito circa un anno prima, sempre attorno alla 40esima settimana di gestazione.

Le indagini preliminari parlano di omicidio premeditato e di occultamento di cadavere, con la giovane madre che ora è al centro di un duplice caso di infanticidio. L’autopsia ha confermato che il primo neonato era nato vivo, ma è ancora da chiarire la causa esatta della sua morte. Rimane oscuro anche il destino del secondo bimbo, i cui resti sono stati ritrovati in avanzato stato di decomposizione.

La madre del fidanzato della 22enne, intervistata durante una trasmissione televisiva, ha dichiarato che suo figlio non era a conoscenza della gravidanza. “Mio figlio non sapeva nulla. Se lo avessimo saputo, avrei cresciuto io quel bambino. Lei poteva andare dove voleva”, ha affermato la donna, visibilmente sconvolta.

Ha poi aggiunto: “Se il primo ritrovamento era già surreale, il secondo supera ogni limite. Non ci sono parole per descrivere questa situazione. Non voglio più vedere né sentire quella ragazza. Voglio solo capire cosa le sia passato per la testa e perché abbia agito così. Non esiste giustificazione per quello che ha fatto”.

Il caso ha sconvolto l’intera comunità di Traversetolo, lasciando aperte molte domande sulla psiche della giovane madre e sulle dinamiche che l’hanno portata a compiere gesti così estremi.

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