L’America sembra spaccarsi ulteriormente con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali del 5 Novembre. Il clima politico è sempre più teso, alimentato dai continui scontri tra Donald Trump e Kamala Harris. L’ex presidente degli Stati Uniti ha accusato i suoi avversari politici, in particolare il presidente Joe Biden e la stessa Harris, di essere responsabili di una “retorica incendiaria” che avrebbe istigato i recenti attentati contro di lui.
LE ACCUSE DI TRUMP
Dopo il secondo tentativo sventato di attentato contro la sua vita, questa volta a Palm Beach, in Florida, Trump ha dichiarato che il sospettato sarebbe stato motivato dal linguaggio aggressivo usato da Biden e Harris. “Gli attentati contro di me sono colpa della retorica di Biden e Harris“, ha detto Trump in un’intervista a Fox News Digital, puntando il dito contro i suoi rivali.
A proposito del tentativo fallito di uccidere The Donald da parte del 58enne Ryan Wesley Routh, le indagini hanno rivelato che l’arma in suo possesso aveva il numero di serie parzialmente abraso. Il che rappresenta un ostacolo alle indagini, perché rallenta la possibilità di capire dove l’uomo si sia procurato il fucile AK-47.
LE ACCUSE CONTRO L’ATTENTATORE
Routh è ora accusato di crimini federali legati alle armi da fuoco. La prima imputazione riguarda possesso di un’arma nonostante fosse un condannato. La seconda, che il numero di serie fosse stato reso illeggibile. Lo riporta l’Associated Press, sottolineando che l’attentatore rischia 15 anni di prigione per la prima accusa e altri cinque per la seconda.
BIDEN: RAFFORZARE IL SECRET SERVICE
Nel frattempo, il presidente Joe Biden ha sottolineato la necessità di rafforzare il Secret Service, l’agenzia responsabile della protezione di Trump, chiedendo al Congresso maggiori risorse per garantire la sicurezza dell’ex presidente. Un segnale che mostra come le tensioni non siano solo un problema elettorale, ma anche di sicurezza nazionale.