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Frustato e picchiato dal patrigno, la madre complice: bambino di 10 anni finisce in ospedale

Pubblicato: 17/09/2024 19:10

A Padova, un bambino di 10 anni è stato vittima di ripetute violenze fisiche da parte del patrigno, un 40enne di origine moldava, con la complicità silenziosa della madre. Le violenze, iniziate a giugno dello scorso anno, includevano percosse con una cintura, un filo elettrico, calci e pugni su tutto il corpo, specialmente sulla schiena, gambe e parti intime. Secondo il quotidiano di Mestre, il patrigno non accettava il bambino come figlio, sfogava la sua frustrazione con atti di estrema violenza sul piccolo. Il bambino era coperto di lividi e a notare il suo stato sono state le sue insegnanti della scuola.
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I primi segnali d’allarme sono scattati ad ottobre. A notare che qualcosa non andava, sono state per l’appunto le maestre del piccolo: non riusciva a sedersi sulla sedia per le ferite riportate. È stato così che le docenti hanno subito chiamato il 118 e il bambino è stato ricoverato in pediatria, dove è rimasto per diverse settimane.

Il patrigno è stato accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali pluriaggravate. Il pubblico ministero aveva chiesto l’arresto, ma il giudice per le indagini preliminari (Gip) ha disposto il divieto di avvicinamento alla vittima e l’allontanamento dall’abitazione familiare. Ora, l’uomo ha chiesto di patteggiare una pena di un anno e otto mesi. Anche la madre, complice silenziosa, ha richiesto il patteggiamento a un anno e quattro mesi di reclusione.

Nel frattempo, la coppia è stata privata della responsabilità genitoriale, e il bambino è stato affidato a una nuova famiglia. Il prossimo 25 novembre, i due imputati dovranno comparire nuovamente davanti al giudice per l’udienza preliminare.

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