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Il mistero della Orte di Matacena: riesumati i corpi dell’ex deputato e della madre, indagata la seconda moglie

Pubblicato: 17/09/2024 11:08

Non è ancora un capitolo chiuso la vicenda legata alla morte di Amedeo Matacena, l’ex politico reggino deceduto nel settembre di due anni fa a Dubai, dove si trovava da latitante per sfuggire a una condanna come referente politico dei clan di ‘ndrangheta di Reggio Calabria. Ufficialmente, la causa del decesso fu attribuita a un arresto cardiocircolatorio, un infarto, come dichiarato nei giorni successivi. Tuttavia, questa versione non ha mai del tutto convinto gli inquirenti, che hanno aperto un fascicolo per indagare più a fondo sulla vicenda. La Procura di Reggio Calabria ha quindi deciso di disporre la riesumazione della salma per eseguire un’autopsia e verificare le reali cause della morte.
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Le indagini

L’autopsia sarà condotta dal medico legale Aniello Maiese e dalla tossicologa Chiara David, che avranno il compito di chiarire se l’infarto fu effettivamente la causa naturale della morte o se vi siano elementi che possano far pensare a un intervento esterno.

In questo contesto, l’indagine si estende anche alla morte della madre di Matacena, Raffaella De Carolis, deceduta a Dubai appena tre mesi prima del figlio. Anche in questo caso, gli inquirenti sospettano che le circostanze possano nascondere verità più oscure. Al centro dell’inchiesta emerge la figura della seconda moglie di Matacena, Maria Pia Tropepi, di 43 anni, sospettata di avere un ruolo sia nella morte dell’ex politico che in quella della madre. Gli investigatori stanno cercando di far luce su eventuali responsabilità e moventi che potrebbero collegare Tropepi a entrambi i decessi, in un intreccio che potrebbe avere implicazioni più profonde di quanto inizialmente apparso. Le indagini continuano, mentre il mistero sulla fine di Amedeo Matacena e della madre si infittisce, con la speranza che l’autopsia e le nuove ricerche possano finalmente svelare cosa è realmente accaduto a Dubai.

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