A San Siro, Milan crolla sotto i colpi del Liverpool, perdendo 1-3 in una partita che evidenzia le fragilità difensive della squadra di Fonseca. Nonostante l’avvio incoraggiante con il gol di Pulisic dopo appena 3 minuti, i rossoneri subiscono il ritorno prepotente dei Reds, capaci di sfruttare ogni minima disattenzione della retroguardia milanista.
Gol su calcio piazzato e la superiorità di Salah e Gakpo
Il vantaggio iniziale del Milan illude, ma ben presto la difesa mostra tutte le sue lacune. Due gol su calcio piazzato, uno di testa di Konaté al 23′ su punizione, e il raddoppio di Van Dijk su corner al 41′, affossano le speranze del Diavolo. Nel secondo tempo, il colpo di grazia lo mette Szoboszlai con un tiro potente che sigilla il 3-1.
La squadra di Fonseca è apparsa disorientata e incapace di reagire. Leao, atteso come protagonista, non è mai entrato veramente in partita, mentre la difesa, con l’inserimento di Tomori e Calabria, non ha trovato la giusta solidità. Le uscite insicure di Maignan, intervallate da parate provvidenziali, non sono bastate per salvare il risultato.
Le polemiche sul rigore non concesso e l’ombra del derby
Sul 2-1, al 14′ della ripresa, un presunto tocco di mano in area di Gakpo scatena le proteste di Morata e dello stesso Fonseca, che viene ammonito. L’episodio non viene rivisto al Var, lasciando il Milan con l’amaro in bocca. La Curva Sud chiede più carattere alla squadra, che nelle prime cinque partite della stagione ha raccolto solo una vittoria.
Nonostante le aspettative, il Milan si dimostra ancora troppo fragile mentalmente, soprattutto in vista del derby di domenica, che potrebbe già essere decisivo per il prosieguo della stagione.
Le dichiarazioni di Ibrahimovic: “Sono io il boss”
In tribuna, osserva tutto da vicino Zlatan Ibrahimovic, che ai microfoni di Sky Sport ha rilasciato dichiarazioni cariche di personalità: “Comando io, sono io il boss. Si lavora in silenzio. Quando il leone torna, i gatti spariscono”. Parole che sembrano voler mettere pressione non solo sulla squadra, ma anche sull’ambiente circostante, sottolineando il suo ruolo chiave come senior advisor di RedBird.
Il Milan dovrà dimostrare di saper reagire subito, già a partire dal derby, per evitare che la stagione prenda una piega negativa.