La Federal Reserve ha deciso di ridurre i tassi d’interesse per la prima volta dal 2020, con un taglio di 50 punti base, portando il range dal precedente 5,25%-5,50% all’attuale 4,75%-5,00%. Questa mossa segna un cambio di rotta atteso dagli investitori, che si aspettavano una decisione audace da parte della banca centrale statunitense guidata da Jerome Powell. La decisione è stata presa dopo una valutazione dei dati macroeconomici che indicano una ripresa controllata dell’inflazione e un mercato del lavoro ancora solido, senza il pericolo di una spirale tra prezzi e salari.
Il taglio dei tassi è stato un segnale di inizio per quello che molti prevedono sarà un ciclo più ampio di riduzioni dei tassi nel corso del 2024, con ulteriori 100 punti base di ribasso. Nonostante le incertezze geopolitiche, come la guerra in Ucraina, le tensioni in Medio Oriente e i rapporti commerciali con la Cina, la Federal Reserve ha giudicato che fosse il momento giusto per questa prima riduzione, anche in vista delle elezioni presidenziali del 2024.
Il FOMC (Federal Open Market Committee) ha affermato che l’obiettivo è mantenere un tasso di inflazione del 2% nel lungo termine e che la decisione di tagliare i tassi è stata presa con maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione stia andando nella giusta direzione. Tuttavia, la Fed resta pronta a intervenire ulteriormente, se necessario, monitorando attentamente i dati economici futuri.