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Nuovo attacco in Libano: esplodono gli walkie-talkie, 3 morti e almeno 100 feriti

Pubblicato: 18/09/2024 18:16

Nuovo attacco in Libano e Siria, ancora dispositivi di comunicazione che esplodono, secondo la modalità già vista ieri e che aveva riguardato i cercapersone. Stavolta a essere presi di mira sono stati gli walkie-talkie. Le azioni, che molti attribuiscono a Israele, ieri hanno causato la morte di dodici persone e circa 500 feriti, secondo quanto comunicato dalle autorità locali. L’ambasciatore iraniano in Libano è stato coinvolto e avrebbe perso un occhio, ma ulteriori dettagli emergeranno nelle prossime ore.

Le Esplosioni di Walkie-Talkie

Le esplosioni odierne sono avvenute principalmente nel Sud del Libano, nella zona della Bekaa e nella periferia a Sud di Beirut. I walkie-talkie sono esplosi un po’ ovunque: in case, auto e moto. L’attacco ha scatenato il caos nella popolazione. L‘Orient-Le Junior e Al-Arabiya riportano che questi dispositivi appartenevano ai membri di Hezbollah, e che la loro esplosione ha causato gravi danni a cose e persone.

Un momento particolarmente drammatico si è verificato durante il funerale del figlio del deputato Hezbollah, Ali Ammar, nel sobborgo meridionale di Beirut. Le esplosioni hanno avuto luogo in un contesto di grande vulnerabilità e di palpabile tensione, già ai massimi livelli dopo la strage di ieri. L’ulteriore episodio di violenza ha aggravato la crisi nella regione, che ormai sembra sempre più sull’orlo di una guerra che coinvolgerebbe diversi attori.

Accuse e Reazioni Internazionali

Le autorità libanesi hanno accusato Israele di essere responsabile di queste esplosioni, ma Tel Aviv non ha ancora commentato i fatti né rilasciato una comunicazione ufficiale. Secondo fonti provenienti dagli Stati Uniti, Israele potrebbe aver accelerato la detonazione di walkie-talkie e cercapersone per impedire a Hezbollah di scoprire la natura dell’operazione.

L’Agenzia Reuters segnala che, oltre ai walkie-talkie, sono esplosi anche altri cercapersone, Nell’azione almeno tre persone sono state uccise, mentre oltre 100 sono rimaste ferite. L’incidente ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza regionale e ha ulteriormente aumentato le tensioni già esistenti. Le autorità locali stanno cercando di determinare la portata completa dell’attacco e le sue implicazioni per la stabilità della regione.

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