
Il generale Francesco Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza alluvione in Emilia-Romagna, ha replicato alle accuse di inefficienza nella gestione dei fondi e degli interventi che gli sono state mosse.
Durante un incontro al Centro Operativo del Comando di vertice Interforze, ha sottolineato che la Difesa e la Protezione Civile hanno eseguito 6.000 interventi, destinando già 1,6 miliardi di euro agli enti locali, con un ulteriore miliardo previsto per la fine di settembre. In totale, i fondi per la ricostruzione ammontano a 2,7 miliardi.

Il nodo delle opere strategiche e i fondi non spesi
Figliuolo ha evidenziato che tutte le operazioni sono state pianificate in concerto con Regione e Comuni,. Gli interventi si sono concentrati su riparazioni di infrastrutture, strade, ponti e argini. Tuttavia, nonostante i fondi erogati, Fratelli d’Italia ha attaccato la gestione delle risorse da parte delle autorità locali.
Marco Lisei, senatore di FdI, ha lamentato che su 94 milioni destinati a interventi urgenti ne sarebbero stati spesi solo 49, mentre dei 102 milioni destinati alla sicurezza idrica non sarebbe stato utilizzato alcun fondo. Per queste ragioni, Lisei ha annunciato un esposto in Procura.

Le accuse di Fratelli d’Italia e le risposte del PD
Alle accuse di Lisei ha risposto Andrea Gnassi, parlamentare del Pd, che ha definito le critiche “sciacallaggio”. Nel frattempo, la presidente pro tempore dell’Emilia-Romagna, Irene Priolo, ha richiesto nuovi finanziamenti per progetti strategici come la costruzione di casse di espansione, necessari per prevenire future esondazioni.
Secondo Priolo, pur avendo fatto tutta la manutenzione possibile, eventi come le alluvioni richiedono opere strutturali di lungo termine. Per realizzarle, Figliuolo ha assicurato che i fondi verranno stanziati entro fine mese.