Allarme maltempo anche nelle Marche, dove il torrente Aspio ha inondato alcune aree nella zona sud di Ancona. Il bilancio è pesante: fiumi d’acqua sulle strade, frane diffuse e disagi per la viabilità, alcune famiglie temporaneamente isolate e altre evacuate anche con mezzi anfibi dai soccorritori. L’allerta arancione diramata dalla Protezione civile tornerà gialla nelle prossime ore ma l’attenzione resta alta, in particolare ad Ancona, dove le scuole resteranno chiuse per altre 24 ore. Il monitoraggio di Comuni e Regione resta costante e i Centri operativi aperti.
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Sotto pressione il sistema di protezione civile, i vigili del fuoco, soccorso alpino, forze dell’ordine e uffici comunali, anche per dare assistenza ad automobilisti in difficoltà. Problemi per il trasporto pubblico e per i soccorsi del 118. Nella zona, i vigili del fuoco hanno compiuto oltre 600 interventi e sono entrati in azione i sommozzatori per soccorrere otto persone nella zona tra Numana e Castelfidardo a causa di allagamenti consistenti.
Ad Ancona “la situazione si sta normalizzando ma richiede la massima attenzione per quanto riguarda la condizione dei plessi scolastici. – ha detto all’Ansa il sindaco Daniele Silvetti – È nostro dovere garantire la ripresa delle lezioni in sicurezza tenuto conto di segnalazioni pervenute in giornata da dirigenti scolastici. Raggiungeremo le frazioni più colpite e ci renderemo conto della condizione delle aziende colpite all’Aspio”. Domani ad Ancona scuole, parchi pubblici e cimiteri ancora chiusi mentre a Senigallia, colpita da alluvioni nel 2014 e 2022, stavolta sfiorata dal maltempo, riapriranno dopo lo stop di oggi 19 settembre.