Arresti domiciliari sono stati disposti per la donna brasiliana di 44 anni, Katia Pereira Da Silva, che ieri, al volante della sua Mercedes, ha travolto sei persone a Lido di Camaiore (Lucca), causando la morte di due giovani turiste tedesche di 18 e 19 anni. La donna è ora accusata di omicidio stradale.
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Dalle prime indagini, la conducente è risultata negativa ai test di alcol e droga eseguiti subito dopo l’incidente. Le autorità hanno riferito che sei persone sono state trasportate in ospedale: una in condizioni gravi è stata trasferita in codice rosso al Cisanello di Pisa, mentre le altre hanno riportato ferite di varia gravità. Sull’auto viaggiava anche un’altra donna, passeggera, che è rimasta ferita.
Sono in corso approfondite indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Secondo alcuni testimoni, l’auto avrebbe “bucato due semafori rossi” prima di travolgere i pedoni, e ci sarebbe stato anche un sorpasso di un autobus poco prima del tragico impatto con le due ragazze.
Le incredibili giustificazioni della donna alla guida
In un momento di confusione, la donna alla guida avrebbe affermato: “Non ricordo che cosa è successo. Vi sbagliate, non sono stata io, non è colpa mia“, come riporta il quotidiano Il Tirreno. Alcuni dipendenti di un albergo vicino al luogo dell’incidente hanno descritto la scena come uno “scenario di guerra”, con una testimone che ha raccontato: “Una nostra dipendente, un’aiuto cuoca, si è precipitata in strada non appena ha sentito il botto: è stata tra le prime ad avvicinarsi all’auto che ha causato tutta questa devastazione”.
Anche il sindaco della località, Marcello Pierucci, è intervenuto sulla vicenda, dichiarando: “È un episodio che ha sconvolto tutta la comunità, una cosa così non era mai accaduta. Un’auto a folle velocità su via Italica ha travolto ed ucciso due persone, ferendone altre cinque. Ha danneggiato una decina di auto in sosta e travolto tutto quello che ha trovato durante la sua corsa, anche dopo il secondo impatto“.