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Maltempo, emergenza in Emilia-Romagna. Migliaia di evacuati, ci sono due dispersi

Pubblicato: 19/09/2024 00:04

Castel Bolognese in provincia di Ravenna è stata colpita dall’esondazione del fiume Senio, con l’acqua che ha raggiunto il centro cittadino. L’evento rappresenta un’ulteriore criticità nell’ambito del maltempo che sta flagellando l’intera regione Emilia-Romagna, dove ormai si contano oltre un migliaio di sfollati.

La situazione è critica a causa delle piogge incessanti, che hanno fatto gonfiare diversi fiumi portandoli oltre il limite di guardia. Nel solo ravennate, si stima che circa 1000 persone siano state evacuate per motivi di sicurezza. A queste si aggiungono 165 persone che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni nel bolognese. Tutti gli sfollati sono stati accolti nei centri di accoglienza predisposti dai Comuni e dalle prefetture locali.

La situazione climatica non sembra migliorare: le previsioni indicano che la pioggia continuerà senza tregua nelle prossime ore, alimentando ulteriormente l’emergenza. Le autorità regionali stanno monitorando costantemente i livelli dei corsi d’acqua e le operazioni di evacuazione continuano, con l’obiettivo di mettere in sicurezza il maggior numero possibile di cittadini.

19.00 Situazione strade, ecco quelle riaperte

La Città metropolitana di Bologna si è mossa con interventi per 100mila euro per la viabilità provinciale. E in queste ore stesso ha finanziato lavori per 2 milioni di euro, per riaprire in sicurezza la Sp 7 Valle dell’Idice in località Bisano a Monterenzio, e la fondovalle Savena interrotta tra i Comuni di Loiano e Monzuno. È in predisposizione un ulteriore provvedimento da 5 milioni di euro, sempre di risorse proprie della Città metropolitana, per interventi già richiesti alla struttura commissariale, ma non ancora riconosciuti, poiché le frane avviatesi nel maggio 2023 si sono riattivate sulla Sp 59 Monzuno (Rioveggio, Monzuno e Loiano), sulla Sp Montanara (Fontanelice, Casalfiumanese e Borgo Tossignano), sulla Sp 34 Gesso (Casalfiumanese).

Sono state riaperte la Sp 29 al ponte sul fiume Idice, la Sp 253 al ponte sul Sillaro, la Sp 325 Val di Setta, la Sp 50 al ponte sul Sillaro. Temporaneamente chiusi tratti della Sp Valle dell’Idice per frana, Sp 30 Trentola a Castelguelfo, Sp 34 Gesso per frane, Sp 36 Val di Zena per esondazioni, Sp 51 Medicina per esondazione, la fondovalle Savena per frane ed esondazioni. Strade percorribili con limitazioni la Sp Bordona, la Sp 21 Val Sillaro, la Sp 22 Valle dell’Idice, la Sp 24 Grizzana, la Sp 27 Valle del Samoggia, la Sp 33 Casolana, la Sp 37 Ganzole, la Sp 59 Monzuno, la Sp 61 Val di Sambro, la Sp 68 Val d’Aneva, la Sp 610 Montanara.

17.20 Lepore contro Musumeci: “Fa campagna elettorale, invece doveva essere qui. Da ieri”

Le dichiarazionidel ministro alla protezione civile Nello Musumeci sono “una grandissima mancanza di rispetto per le istituzioni e per i cittadini”, attacca il sindaco di Bologna Matteo Lepore. Invece di “fare lo scaricabarile avrebbe dovuto essere qui. Da ieri”. “Siamo qui, coi piedi nel fango, che stiamo gestendo il maltempo- ha insistito Lepore- il ministro della Protezione civile, che ha il compito istituzionale di aiutare i territori, invece fa campagna elettorale. Non ha rispetto per le istituzioni, per i cittadini e neanche per il lavoro che è stato fatto in questo anno, peraltro insieme al governo e al commissario figliuolo. Non è questo il modo di lavorare assieme per il bene della comunità”. Il sindaco ha poi concluso: “Non vorrei essere nei panni del generale Figliuolo, avrà strabuzzato gli occhi a sentire queste dichiarazioni”.

16.40 A Traversara (Ravenna) i muri sono crollati per la furia dell’acqua

La furia dell’acqua del Lamone fuoriuscita dall’argine a Traversara di Bagnacavallo ha provocato il crollo dei muri di alcune case. Un disastro evidenziato dalle immagini dei vigili del fuoco, impegnati per soccorrere le persone rimaste bloccate sui tetti.

16.00 Bilancio già pesantissimo, le parole del sindaco

“Già 10 milioni di euro i danni già calcolati nel bolognese per il maltempo delle ultime ore”: lo ha detto il sindaco metropolitano Matteo Lepore in un conferenza stampa in cui fa il punto della situazione sull’ondata di maltempo.

15.30 Dispersi a Bagnacavallo, il prefetto: “Vista una casa crollare con una persona dentro”

«Un dipendente di un Consorzio ci ha riferito di aver visto una casa crollare con dentro una persona. Mentre un altro testimone ha visto un’altra persona portata via dalla corrente, sono questi i due dispersi che stiamo cercando» ha detto il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa. «In questo momento stiamo soccorrendo le persone della frazione con gli elicotteri, perché la forza dell’acqua ci impedisce di intervenire con i gommoni. Quella di Traversara al momento è la situazione più critica».

14: 10 – Situazione drammatica a Bagnacavallo, due dispersi

Il fiume Lamone ha esondato a Bagnacavallo dove la situazione è drammatica e le persone sono state costrette a scendere dai tetti delle case. Due persone risultano disperse.

12:30 – Si sta considerando di chiudere le scuole anche domani

La situazione non migliora in Emilia, e si sta considerando la chiusura delle scuole anche nella giornata del 20 settembre: nelle prossime ore verrà presa una decisione. “Faremo una valutazione, per quanto  riguarda il tema legato all’apertura e chiusura delle scuole”, ha dichiarato la presidente dell’Emilia Romagna facente funzioni Irene Priolo, durante una conferenza stampa sull’emergenza in corso.

10.15 – Famiglia evacuata in gommone insieme ai gatti a Cotignola

Ordini di evacuazione in diverse zone del ravennate. A Cotignola madre, padre e figlio sono stati portati via dalla loro casa a bordo di un gommone dei Vigili del Fuoco. Con loro, anche i gatti nei loro trasportini al sicuro. 

8:30 – Straripa l’Aspio ad Ancora, chiuse zone della città

Ad Ancona è straripato il torrente Aspio, intere zone della città e gran parte delle strade sono chiuse.

Chiusa anche la strada di San Biagio e le frazioni Paterno-Montesicuro sono isolate per alcune frane.
    A causa di allagamenti chiusa via Primo Maggio dallo svincolo dell’Asse e dalla provinciale da Pesaro.

7:45 – Allerta arancione nel modenese

A causa delle piogge “che hanno innalzato il livello dei fiumi attorno, sono stati chiusi al traffico Ponte Alto sul Secchia e il ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera, mentre la Provincia ha già disposto la chiusura del ponte di Navicello vecchio sul Panaro, sulla diramazione della strada provinciale 255. Chiuso anche il ponte di strada Curtatona sul torrente Tiepido. Chiuso il sottopasso di via Cognento”. Modena rimane allerta arancione.

7:30 – Ferrovie, circolazione sospesa nel Ravennate e nel Forlivese

Trenitalia informa che la circolazione è sospesa dalla notte tra Faenza e Forlì, tra Ravenna e Castelbolognese, tra Argenta e Ravenna, e tra Ravenna e Faenza per le condizioni meteo col rischio di esondazioni

06:50 – Il Comune di Lugo: “Il Senio ha rotto gli argini, salite ai piani alti”

“Si è verificata una rottura dell’argine del Senio a Cotignola che potrebbe comportare problemi in particolare nelle zone di Lugo Sud e Lugo Est. Siete tutti invitati in via precauzionale a salire ai piani alti con acqua, cibo, medicinali, beni di prima necessità, cellulare e caricabatterie. Per emergenze 800072525 o 115”, è l’avviso del Comune di Lugo (Ravenna), che torna a rivivere la paura dell’alluvione 2023: il suo centro completamente invaso dall’acqua è una delle immagini simbolo dell’evento dello scorso anno.

06:20 – Tracimano Lamone e Senio. Evacuazioni a Russi

Lamone e Senio hanno tracimato nella notte a Bagnacavalo: nella zona Muraglione a Boncellino e in quella di via Torri a Traversara per quanto riguarda il Lamone; per il Senio, interessate le zone di via Salara a Cotignola lato Bagnacavallo. “Occorre evacuare urgentemente tutti i piani terra nei pressi di queste due zone. Tutti i cittadini devono salire immediatamente ai piani alti e se non è possibile devono evacuare le abitazioni. 800 072525 è il numero unico per le emergenze in Bassa Romagna”, ha ricordato il Comune. Sorte simile a Russi, dove è tracimato il Lamone. La sindaca Valentina Palli annuncia evacuazioni dalle aree a rischio.

06:00 – Preoccupa in Reno a Bologna

Non solo il Ravone è fonte di allarme a Bologna. “Il livello del Reno nelle ultime ore si è alzato per cui, a scopo precauzionale, occorre evacuare i piani interrati, seminterrati e i piani terra degli edifici delle abitazioni più prossime al fiume di via del Migliario e di via Berleta in zona Birra. I residenti in questi minuti stanno ricevendo informazioni dalla Polizia locale”, avvertono sia la Protezione civile di Bologna sia il sindaco Matteo Lepore.

04:00 – Sindaco Modigliana, fiume “esploso”, peggio che 2023

“E ‘ peggio che nel 2023, quando pure eravamo stati duramente colpiti. Il fiume e’ esploso, invadendo il centro abitato, le strade, le abitazioni”. A raccontarlo a Rainews24 è Jader Dardi, sindaco di Modigliana, piccolo comune dell’appennino forlivese. “Abbiamo già evacuato numerose persone – continua il sindaco – ospitate in un ex convento di suore adibito a centro di accoglienza e nel Palazzetto. La situazione è lievemente migliorata, il livello del fiume si è abbassato di circa un metro ma resta critica anche la viabilità per via delle molte frane. Nel complesso la situazione resta molto complicata, ci sono danni anche alla rete idrica dell’acquedotto e ripeto l’invito ai cittadini ad evitare spostamenti e a rifugiarsi ai piani alti”.

Esonda il fiume Senio, scatta l’allarme nei comuni colpiti

A Castel Bolognese, il sindaco Luca Della Godenza ha confermato l’esondazione del fiume Senio, invitando i cittadini a restare nelle loro abitazioni e salire ai piani superiori. “Non uscite per nessun motivo”, ha ribadito. Anche il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, ha esortato la popolazione, soprattutto quella colpita dall’alluvione del maggio 2023, a evacuare o a trasferirsi ai piani più alti. Entrambi i comuni stanno predisponendo centri di accoglienza per chi non ha alternative.
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Chiuse scuole e strade, evacuazioni in corso

Le autorità hanno disposto la chiusura delle scuole nelle zone più a rischio, con Bologna che ha sospeso le lezioni in molte scuole, e altre città che hanno seguito l’esempio. Alcune zone della città di Bologna, come San Ruffillo e Lungosavena, sono state evacuate per prevenire ulteriori rischi. Le squadre della Protezione Civile e della Polizia Locale stanno coordinando gli spostamenti, offrendo assistenza a chi non può evacuare autonomamente.

Frane e disagi in Appennino e nelle città romagnole

Numerosi disagi si segnalano anche nelle aree montane, con frane che hanno colpito i comuni di Monterenzio e Monghidoro, causando la chiusura di diverse strade. La viabilità in tutta la regione è gravemente compromessa, con la Città Metropolitana di Bologna che sta monitorando la situazione e inviando squadre per liberare le carreggiate da fango e detriti.

Preoccupazione a Modigliana e Faenza: i sindaci lanciano l’allarme

I sindaci di Modigliana e Faenza hanno espresso profonda preoccupazione per la situazione, con evacuazioni già in corso e il rischio di piene notturne nei fiumi Marzeno, Lamone e Senio. Il sindaco di Modigliana, Jader Dardi, ha descritto la situazione come peggiore di quella del 2023, con il fiume che ha già superato i livelli di sicurezza. Anche a Faenza e Castel Bolognese, i cittadini sono stati invitati a evacuare o a trasferirsi ai piani superiori delle abitazioni.

I fiumi in soglia rossa

Alle ore 20.45, diversi fiumi della regione hanno raggiunto la soglia rossa: il Savena, il Senio, l’Idice, il Sillaro, il Marzeno e il Montone. Le autorità continuano a monitorare la situazione da vicino, mentre le piogge incessanti complicano gli sforzi di contenimento.

La popolazione è invitata a seguire con attenzione gli aggiornamenti e a rispettare le indicazioni delle autorità locali per garantire la propria sicurezza.

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Ultimo Aggiornamento: 19/09/2024 21:21