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Miracolo San Gennaro: “Il sangue sciolto oggi: cos’è successo”

Pubblicato: 19/09/2024 10:43

Oggi, 19 settembre 2024, alle ore 10.01, si è verificato il prodigio di San Gennaro a Napoli, conosciuto come il «miracolo della liquefazione del sangue». Le sacre ampolle sono state esposte nel Duomo di Napoli dal vescovo don Mimmo Battaglia, di fronte ai fedeli presenti. L’arcivescovo metropolita ha mostrato il contenuto, che risultava già sciolto al momento dell’estrazione dalla teca-cassaforte posta dietro l’altare maggiore. Tra i presenti, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che ha baciato le ampolle, e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che si è limitato a un inchino. Lo scioglimento del sangue è stato accolto con il tradizionale sventolio del fazzoletto bianco da parte del capo della Deputazione di San Gennaro. «Sia una partecipazione vera, sincera. E sia giorno di pace», ha dichiarato il vescovo Battaglia.
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Il fenomeno della liquefazione del sangue di San Gennaro, patrono di Napoli, solleva da sempre domande: è davvero un miracolo? C’è vero sangue nelle ampolle e si liquefa davvero tre volte all’anno? Sebbene alcune teorie scientifiche, come quella legata ai liquidi tissotropici discussa su riviste come Nature, abbiano tentato di fornire spiegazioni, per molti credenti – e anche per alcuni non religiosi – il legame tra San Gennaro e la città è un rapporto di profondo amore e speranza.

Questo legame speciale ha radici antiche: nel 1527, il popolo di Napoli stipulò un vero e proprio contratto con San Gennaro, rappresentato dalla Deputazione a lui dedicata. In cambio della protezione della città dalla peste e da altre calamità, i napoletani si impegnarono a costruire una Cappella in onore del Santo.

Le celebrazioni di oggi hanno raggiunto il loro apice con la Santa Messa nel Duomo, ma il calendario degli eventi proseguirà fino al 26 settembre con l’Ottavario di ringraziamento. Durante questo periodo, ci saranno celebrazioni quotidiane e momenti di venerazione delle reliquie nella Cappella del Tesoro, dove sarà possibile pregare e osservare l’ampolla con il sangue del Santo, simbolo di protezione e speranza per la città di Napoli.

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