Diana Schivardi, 28 anni, è stata condannata a dieci mesi per tentata rapina impropria, furto aggravato e lesioni aggravate. La figlia di Nadia Bengala, ex Miss Italia, da tempo era piombata nell’incubo della droga. La storia della Schivardi si intreccia con quello del triplice omicidio avvenuto a Prati il 17 novembre 2022, per il quale Giandavide De Pau è sospettato.
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Schivardi è tra i testimoni chiave in questo processo poiché De Pau l’ha contattata proprio la notte prima e il giorno stesso del delitto, invitandola a casa sua, invito che lei ha rifiutato. La giovane ha descritto De Pau come una figura inquietante: “È un tipo strano, non mi piace, mi fa paura – aveva aggiunto -. Con fare minatorio raccontava cose strane tipo che alcune persone se vogliono possono portare le ragazze in barca, così da poterle far sparire in mare senza problemi”.
Schivardi aveva già rilasciato dichiarazioni nel novembre 2022, spiegando di aver conosciuto De Pau circa tre anni prima. “L’ho conosciuto tre anni fa – aveva raccontato -. Mi ha contattato telefonicamente e ci siamo incontrati a casa sua sulla Balduina, in zona Monte Mario”.
La 28enne aveva poi ripercorso la giornata del triplice omicidio: “Mi ha chiesto di andare da lui, non ho accettato l’invito e ho bloccato il suo contatto sul telefonino perché è una persona che non mi piace, non mi fido di lui”, ha scritto a verbale. Il tribunale ha ritenuto fondamentale la sua presenza in aula per confermare queste dichiarazioni, ma la 28enne è attualmente in cura dopo essere stata arrestata per un tentato furto di auto. Non si è presentata in tribunale il 10 settembre, firmando certificati medici per giustificare la sua assenza. Vista l’importanza della sua testimonianza, i magistrati l’hanno riconvocata.