La Santa Sede, con l’approvazione di Papa Francesco, ha concesso il nihil obstat alla devozione legata a Medjugorje. Con questa decisione il Vaticano ha voluto riconoscere i numerosi frutti spirituali del pellegrinaggio, pur senza esprimersi sulla soprannaturalità delle apparizioni della Madonna. La decisione non certifica l’autenticità dei fenomeni mistici, ma conferma la validità delle esperienze spirituali dei milioni di fedeli che, negli anni, hanno visitato il sito bosniaco, riportando conversioni, guarigioni e riconciliazioni.
La decisione del Papa
La strategia di Papa Francesco emerge chiaramente dalla decisione della Santa Sede. Pur esprimendo scetticismo verso i presunti veggenti che affermano di ricevere regolarmente messaggi dalla Madonna, il Pontefice ha dato il via libera ai pellegrinaggi e alla devozione, sottolineando i numerosi effetti positivi spirituali legati a Medjugorje. Già in passato, Francesco aveva criticato l’idea della “Madonna postina”, ma al contempo aveva riconosciuto il valore delle conversioni avvenute grazie alla devozione popolare.
L’approccio adottato segue le nuove linee guida emanate a maggio, che prevedono una distinzione tra i fenomeni mistici e i frutti pastorali. Il Dicastero per la Dottrina della Fede ha ribadito che, pur non potendo confermare la natura soprannaturale delle apparizioni, lo Spirito Santo sembra agire positivamente tra i pellegrini.
La questione dei veggenti
L’analisi vaticana, già avviata sotto il pontificato di Benedetto XVI con la Commissione Ruini, non ha mai pienamente accreditato i veggenti di Medjugorje, i cui messaggi sono stati spesso criticati per essere poco in linea con la dottrina cattolica. Anche Papa Francesco ha adottato un approccio prudente, evitando di elevare i sei veggenti come mediatori principali dell’esperienza spirituale del luogo, concentrandosi invece sui benefici pastorali.
I frutti spirituali riconosciuti
Tra i frutti spirituali riconosciuti dalla Santa Sede ci sono le numerose conversioni, l’intensificarsi della pratica sacramentale, le vocazioni religiose e le guarigioni. La devozione a Medjugorje ha permesso a molti fedeli di rinnovare la propria vita di fede, portando riconciliazione nelle famiglie e un ritorno alla pratica religiosa.
La strategia pastorale di Francesco
La decisione riflette la visione pastorale di Papa Francesco, che valorizza la devozione popolare e il sensus fidelium, ossia l’intuizione del popolo di Dio, come cuore della fede. Questo approccio ha radici nella sua esperienza in America Latina, dove la devozione mariana ha avuto un ruolo centrale nell’evangelizzazione e nel superamento di divisioni storiche. Il Papa, più che concentrarsi sulla conferma delle apparizioni, punta a valorizzare la dimensione spirituale e di crescita personale legata a Medjugorje.