Un altro caso di cronaca che coinvolge una persona anziana è accaduto negli scorsi giorni a Novara. E ancora una volta colpisce la completa mancanza di scrupoli delle due ragazze coinvolte, entrambe di origine romena, rispettivamente di 23 e 24 anni. Le giovani donne sono accusate di aver raggirato, narcotizzato e derubato un anziano ultraottantenne all’interno della sua abitazione, situata nel centro della città piemontese. Le due ragazze, già note alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, risiedevano a Milano.
L’aggressione e il ritrovamento dell’anziano
Il drammatico episodio è avvenuto pochi giorni fa. La Polizia era intervenuta presso l’abitazione dell’anziano in seguito alla segnalazione di alcuni vicini, preoccupati per la sua assenza prolungata. Gli agentim una volta entrati nell’appartamento, hanno trovato l’uomo privo di sensi sul divano, con la casa completamente a soqquadro. Mancavano alcuni oggetti in oro, il denaro contante, la carta bancomat e il telefono cellulare.
Gli agenti hanno notato subito che sul tavolo c’erano tre bicchieri, uno dei quali conteneva un liquido più scuro rispetto agli altri due. Il particolare lasciava presumere l’utilizzo di un sedativo somministrato all’80enne con l’inganno. Trasportato d’urgenza in ospedale, l’anziano è risultato infatti positivo alle benzodiazepine.
Il racconto della vittima e le indagini
Dopo essere rimasto in stato di incoscienza per ben 96 ore, l’uomo è stato dimesso e ha potuto raccontare alla Polizia ciò che gli era successo. Ha ricordato di essere stato avvicinato nel centro di Novara da due ragazze che lo hanno impietosito, raccontandogli di non avere denaro e di essere affamate. Le malviventi lo hanno convinto ad accompagnarle a casa sua ma, una volta arrivati, hanno aggiunto il narcotico alla sua bevanda e l’uomo ha perso immediatamente i sensi. A quel punto le ragazze ne hanno approfittato per derubarlo.
Le due giovani si sono poi allontanate rapidamente, ma le telecamere di sorveglianza del centro e di alcuni negozi hanno permesso agli inquirenti di identificare le sospettate. Le due donne, rispettivamente nate nel 2001 e 2000, con precedenti per furto e reati contro il patrimonio, sono state individuate grazie al riconoscimento effettuato dalla vittima e dal negoziante presso cui avevano utilizzato la carta bancomat sottratta all’anziano.
Arresto e custodia cautelare
Le forze dell’ordine hanno emesso in seguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per le due ragazze, accusate di rapina pluriaggravata, lesioni personali aggravate e indebito utilizzo di carte di credito. Durante l’arresto, una delle due è stata trovata in possesso di un flacone di Xanax, un potente ansiolitico, e di un telefono cellulare di alta gamma acquistato con la carta rubata all’anziano. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Novara, sono ancora in corso per chiarire ulteriori dettagli della vicenda.