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“Infarti nei giovani in aumento”. L’allarme del cardiologo: “Dati preoccupanti”

Pubblicato: 21/09/2024 14:56

“In Italia si è passati da circa 5000 casi a oltre 6000“. Questi dati riguardano gli infarti che si verificano nei giovani, e a lanciare l’allarme è il cardiologo Furio Colivicchi, presidente dell’Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri). L’impennnata significativa dei casi di infarto tra persone in giovane età ha sollevato interrogativi. Di fronte ai dati, ci si interroga sulle cause – e anche sui sintomi – associati a quella che sta diventando una vera emergenza sanitaria.

I Numeri

Ogni anno, in Italia, si registrano circa 150.000 casi di infarto miocardico acuto. Un tempo, solo il 4-5% di questi riguardava persone sotto i 45 anni, ma recenti dati mostrano un cambiamento allarmante: la percentuale di infarti in individui giovani è salita di quasi il 17%, raggiungendo il 6% del totale. Questo trend appare piuttosto significativo e preoccupa medici ed esperti.

Fattori di Rischio in Crescita

Le ragioni di questo cambiamento epidemiologico sono molteplici. “È aumentata la presenza di diversi fattori di rischio che possono preludere all’infarto nelle persone più giovani”, spiega Colivicchi. Tra questi, si segnala un incremento del fumo, specialmente tra le donne, e un aumento dell’ipertensione arteriosa, dell’ipercolesterolemia e dell’obesità. Inoltre, secondo l’esperto la pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto notevole, contribuendo ad accrescere il rischio di infarto tra i giovani.

L’Impatto della Pandemia

Durante la pandemia, la salute cardiovascolare ha subito un deterioramento. “Lo smart working ha spesso favorito abitudini meno salutari e una vita più sedentaria”, continua Colivicchi. Inoltre, studi clinici evidenziano che l’infezione virale da Covid può favorire il danno cardiovascolare, rappresentando un ulteriore rischio per i giovani.

Interventi mirati

L’aumento degli infarti tra i giovani è un fenomeno che richiede attenzione e interventi mirati. Con una più profonda consapevolezza dei fattori di rischio che, almeno nelle intenzioni degli esperti, dovrebbero portare ad adottare stili di vita più sani. Per questo, viene chiesto alle istituzioni e ai professionisti della salute di sensibilizzare e informare i giovani sui rischi associati a quello che sta diventando un serio problema di salute pubblica.

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