Un caso di scomparsa che ha tenuto la comunità di West Oakland con il fiato sospeso per oltre sette decenni ha trovato una soluzione incredibile. Luis Armando Albino, rapito all’età di 6 anni nel lontano 1951, è stato finalmente ritrovato sano e salvo grazie alle indagini riaperte dalla nipote, che non ha mai smesso di cercare il parente scomparso. Oggi Luis, 79 anni, vive a New York, ignaro del suo vero passato per gran parte della sua vita.
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Il rapimento avvenne in un parco di West Oakland: una donna attirò il piccolo promettendogli delle caramelle e lo allontanò dal fratello maggiore, Roger, che all’epoca aveva 10 anni. Il bambino fu portato sulla costa orientale, dove venne cresciuto da una coppia di New York, ignaro del suo rapimento. Nel corso degli anni, nessuno dei suoi “genitori” adottivi volle mai spiegare il motivo del suo arrivo.
Il fratello maggiore, Roger, fu interrogato più volte dalla polizia, ma le indagini si conclusero senza esito. Le ricerche furono vane e il caso venne presto archiviato, nonostante anche l’FBI fosse coinvolto. La madre di Luis non smise mai di sperare in un miracolo, ma morì nel 2005 senza sapere cosa fosse accaduto al suo figlioletto.
Solo all’inizio di quest’anno, una svolta nelle indagini è stata possibile grazie agli esami del DNA e alle informazioni raccolte online. La nipote, figlia di Roger, con l’aiuto di banche dati e ritagli di giornale, ha condotto una ricerca che ha portato a riaprire il caso. L’FBI ha quindi rintracciato Luis, che ha potuto finalmente riabbracciare il fratello Roger, il quale purtroppo è morto poco dopo. Sebbene il caso di scomparsa sia stato chiuso, le indagini sull’identità del rapitore sono ancora in corso, secondo quanto dichiarato dall’FBI.