Il Milan rialza la testa dopo la brutta sconfitta contro il Liverpool in Champions League, sconfiggendo l’Inter 2-1 in un vibrante derby. Una vittoria che ridà fiducia ai rossoneri e soprattutto all’allenatore Fonseca, la cui panchina era mai stata così a rischio. Il tecnico portoghese ha scelto di rischiare con il doppio centravanti, schierando Abraham e Morata, e la scelta ha premiato.
Avvio rossonero e reazione nerazzurra
La partita inizia sotto il segno del Milan, che si rende subito pericoloso al 5′ con Morata, al termine di una percussione centrale di Reijnders. Il vantaggio non tarda ad arrivare: al 10′, Pulisic ruba palla a Mkhitaryan, salta Pavard e Acerbi, e con freddezza batte Sommer. L’Inter, però, non rimane a guardare e reagisce subito con Lautaro Martinez, che al 27′ serve a Dimarco l’assist per il pareggio, dopo un’ottima azione corale avviata da Barella.
Secondo tempo spettacolare, Gabbia decide
Nella ripresa, il Milan riparte all’attacco, e Leao sfiora subito il gol di testa. Al 65′, un presunto tocco di mano di Lautaro porta all’assegnazione di un rigore, poi corretto dal VAR. La partita diventa un crescendo di emozioni, con occasioni da entrambe le parti, e i portieri Sommer e Maignan protagonisti di parate decisive. L’episodio chiave arriva all’88’, quando Gabbia trova la rete decisiva con un colpo di testa su punizione di Reijnders, regalando al Milan tre punti fondamentali.
Con questa vittoria, il Milan si rilancia in campionato, mentre per l’Inter di Inzaghi si apre un periodo di riflessione.