Una delle voci più belle e originali della musica italiana compie 90 anni: Ornella Vanoni ha celebrato l’importante traguardo con poche apparizioni negli ultimi mesi, come quella con Fiorella Mannoia a Roma, mostrandosi sempre ironica e sofistica come il pubblico ha imparato a conoscerla e amarla. Milanese, nata il 22 settembre 1934 e figlia di un industriale farmaceutico, scuole dalle Orsoline e studi in diversi collegi svizzeri, ha iniziato nel lontano 1956 ed ha pubblicato ben 112 lavori tra album, EP e raccolte, ed ha venuto oltre 55 milioni di dischi. Un figlio, Cristiano, nato dal matrimonio con Lucio Ardenzi finito molto presto. È stata anche attrice, interprete e cantautrice con un repertorio incredibilmente vario che spazia dagli esordi con le canzoni della mala cantate anche in dialetto milanese come “Ma Mi” scritta proprio da Strehler, al pop d’autore, alla bossa nova di cui si ricorda la collaborazione con Toquinho e Vini’cius de Moraes con l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria nel 1976“, fino al jazz, lavorando insieme a George Benson, Michael Brecker, Randy Brecker, Ron Carter, Eliane Elias, Gil Evans, Steve Gadd, Herbie Hancock, Chris Hunter, Lee Konitz e Herbie Mann.
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La definitiva consacrazione agli occhi del pubblico italiano è arrivata con “L’appuntamento“, brano di Roberto Carlos e Bruno Lauzi, che l’ha lasciata in classifica per molti mesi, e per il legame con Gino Paoli, uno dei suo grandi amore, immortalato in “Senza Fine“.
“Una ragione di più”, uno dei brani di maggior successo, l’ha vista per la prima volta scrivere un testo, con la collaborazione di Franco Califano, musica di Mino Reitano. E ancora, in “Domani è un altro giorno”, altro celebre successo di Tammy Wynette, interpretato con la sua voce inconfondibile. Ogni decennio del recente passato italiano è stata scandida dalla sua voce: un mito immortale, al quale i fan stanno rivolgendo in queste ore i più sentiti auguri.