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Non solo Medjugorie: il presunto”miracolo di Sokolka” su cui indagano scienza e fede

Pubblicato: 23/09/2024 14:44

L’ambito della Fede, si sa, è delicato e tocca aspetti molto personali delle nostre esistenze. Sia che si creda, sia che invece si sia atei o agnostici, il tema fa parte delle vite degli uomini dalla notte dei tempi. La questione dei “miracoli” è ancora più particolare e complessa. A questo riguardo, a testimoniarlo è l’iter di riconoscimento lungo e complesso da parte della Chiesa cattolica. Che raramente riconosce le manifestazioni sovrannaturali (basti pensare che su 7.000 guarigioni registrate presso gli archivi di Lourdes, solo 70 sono state ufficialmente riconosciute).

In questi ultimi giorni si è parlato molto della pronuncia del Vaticano sulle apparizioni di Medjugorie, e in generale l’attenzione del pubblico si concentra su luoghi di pellegrinaggio molto noti. Meno su ciò che accade nel resto del mondo. Con l’evoluzione della scienza e della tecnologia, in teoria è ora più facile indagare in modo concreto su presunti avvenimenti sovrannaturali. E un caso avvenuto abbastanza di recente in Polonia appare interessante proprio perché ha registrato l’interesse della scienza, che ha effettuato analisi e redatto rapporti sui fatti accaduti.

Evento Straordinario e Successiva Indagine Scientifica

Il caso in questione non ha ancora ricevuto l’approvazione ecclesiastica. Ma i dati scientifici pubblicati dopo le analisi sono disponibili. I fatti: nel mese di ottobre 2008, un episodio “straordinario” si sarebbe verificato nella chiesa di Sant’Antonio a Sokółka, in Polonia. L’evento ha in seguito catturato l’attenzione di credenti, scettici e scienziati. Naturalmente, come succede in questi casi, ognuno resterà ancorato alle proprie convinzioni. Ma questo è fondamento, da sempre, delle discussioni su questi temi.

A Sokolka tutto ha avuto inizio quando, durante una celebrazione eucaristica, un’ostia consacrata è caduta a terra. Il sacerdote, seguendo la tradizione, ha riposto la particola in un vaso d’argento immergendola nell’acqua santa. A fine Messa, una suora, Julia Dubowska, nel riporre il contenitore notò che l’Ostia aveva cominciato a sciogliersi, presentando coaguli rossi al centro. Questa scoperta ha innescato una serie di indagini che, in seguito, avrebbero portato a scoperte inaspettate.

Analisi Scientifiche

L’arcivescovo locale, dopo un’attenta valutazione, ha deciso di far rimuovere l’ostia dall’acqua santa per conservarla in un luogo separato. Nel 2009, campioni della particola sono stati inviati a due laboratori di medicina per un’analisi approfondita. Ad analizzare i reperti sono stati due scienziati, Maria Sobaniec-Lotowska e Stanislaw Sulkowski, specializzati in istopatologia. I risultati delle analisi sono stati sorprendenti per tutti.

Secondo i medici, il campione studiato in laboratorio conteneva fibre muscolari cardiache umane, che risultarono essere miocardio di una persona viva sottoposta a un forte stress, ai limiti dell’agonia. Secondo gli scienziati, poi, dalle analisi risultava una “fusione” tra l’ostia consacrata e il tessuto cardiaco davvero difficile da spiegare. A questo proposito, la dottoressa Sobaniec-Lotowska ha affermato: “Nenche gli scienziati della NASA sarebbero in grado di ricreare artificialmente una cosa del genere”.

Il Mistero del DNA

Un altro aspetto inquietante della questione riguarda il Dna. Nonostante i tentativi effettuati, gli scienziati non sono stati in grado di ottenere alcun profilo di Dna dai campioni prelevati a Sokółka. Questo ha sollevato interrogativi scientifici e spirituali. Padre Spitzer ha suggerito che la mancanza di un profilo potrebbe essere attribuita alla natura divina dell’evento, ipotizzando che “la mancanza di un vero contributo maschile possa interferire con un profilo di Dna amplificabile”. Naturalmente, sia i credenti, sai gli scettici vedono in questa anomalia una conferma delle loro idee originarie.

Domande senza tempo

Il presunto “miracolo di Sokółka” continua a sollevare interrogativi sia tra i fedeli, sia tra gli scienziati. La connessione tra l’Ostia e il tessuto cardiaco umano, se cofermata da altre analisi, non avrebbe precedenti proprio per i mezzi che oggi la scienza ha a disposizokne per indagare fatti apparentemente inspiegabili. Se la Chiesa dovesse trovare il caso credibile, è possibile che ci saranno altri approfondimenti.

In un’epoca in cui il progresso scientifico è inarrestabile, anche il modo di affrontare eventi che di solito sono relegati a un ambito di Fese o spiritualità può rappresentare una novità interessante per chi è scettico, ma resta aperto e curioso anche a queste tematiche. Anche se molto probabilmente non risolverà l’antica querelle fra chi crede e chi no, né fra i materialisti e chi invece è più orientato verso una visione spirituale.

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Ultimo Aggiornamento: 23/09/2024 14:47