Un caso estremo, molto controverso, sta suscitando accese polemiche in Scozia. Kobi Earley, un uomo transgender attualmente detenuto nel carcere femminile HMP Stirling, è il protagonista di questa vicenda giudiziaria iniziata con un crimine aberrante. Earley, 32 anni, nel 2008, quando aveva solo 16 anni ed era una ragazza di nome Nicolle, uccise in modo atroce sua nonna Ann Gray per una lite assurda che riguardava cinque sterline e una sigaretta.
Durante l’aggressione, l’anziana donna fu buttata a terra e ripetutamente presa a calci in testa. La povera donna “riportò un trauma cranico, la frattura della mascella e dello zigomo e la frattura dell’osso superiore del collo“, come si legge negli atti processuali. Earley è stato condannato all’ergastolo nel 2010, con un minimo di 14 anni da scontare.
Regole Controverse nelle Carceri Scozzesi
Ma la tragica vicenda non è ancora finita, anzi, si è arricchita di un nuovo capitolo. Perché Earley, che nonostante il cambio di sesso resta detenuto in un carcere femminile, è accusato di comportamenti violenti nei confronti di altre detenute.
Le leggi scozzesi prevedono che detenuti transgender condannati per reati che hanno causato danni fisici, sessuali o psicologici a una donna possano essere tenuti separati dagli altri fino a quando non venga valutato il loro rischio e la loro vulnerabilità. Ma come dimostra questo caso, la presenza di un trans diventato uomo in un carcere femminile è ad alto rischio, soprattutto quando il soggetto ha una storia di violenza contro le donne.
Un Passato di Violenza
Quando Earley, allora sedicenne, uccise la nonna nella casa di famiglia, il caso destò grande scalpore. L’allora adolescente era una delle più giovani assassine nella storia della Scozia. Ora, dopo aver completato la transizione di genere, l’uomo ha dimostrato di non aver abbandonato i suoi comportamenti violenti. E la questione è tornata al centro del dibattito nell’opinione pubblica scozzese, perché il caso di Earley non è l’unico nel Paese britannico.
Legislazione tra le Più Liberali
La legislazione scozzese sul cambiamento di sesso è tra le più liberali del Regno Unito, ma ha provocato problemi negli istituti di detenzione. Un precedente controverso è stato quello di Isla Bryson, una donna transgender condannata per due stupri commessi prima del percorso di transizione.
Dopo proteste e dibattiti pubblici, la Scozia ha deciso di rivedere le regole sulle detenute transgender, stabilendo che i soggetti condannati per violenze contro le donne non possano essere incarcerati in strutture femminili, se non in “circostanze eccezionali”. Il caso di Kobi Earley ha ora riacceso le polemiche.