Una vicenda di maltrattamenti in famiglia si è conclusa con l’arresto di un uomo a Milano, grazie al coraggio di una giovane donna che ha utilizzato il gesto del “Signal for Help” per chiedere soccorso ai poliziotti. La 24enne, vittima di violenze da parte del compagno, ha visto la sua situazione cambiare drasticamente con l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.
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Il segnale di aiuto e l’arresto
La giovane donna ha sfruttato il gesto universale del “Signal for Help” – pollice piegato, quattro dita alzate e poi chiuse in un pugno – per comunicare ai poliziotti una richiesta di aiuto silenziosa ma inequivocabile. Questo segnale, ormai riconosciuto a livello internazionale come un modo discreto per segnalare situazioni di pericolo, è stato prontamente compreso dagli agenti. Il fatto si è verificato durante un intervento delle forze dell’ordine in via Calabiana a Milano, in un appartamento dove era stata segnalata una lite e disturbato il vicinato. Giunti sul posto, i poliziotti hanno notato la presenza di una festa e hanno proceduto all’identificazione e allontanamento dei partecipanti. In questo contesto, la 24enne ha colto l’occasione per chiedere di fare una telefonata con il telefono della polizia, accompagnando la richiesta con il gesto del “Signal for Help”. Questo ha immediatamente attirato l’attenzione degli agenti, che hanno portato via la vittima, notando anche delle ferite sulle sue mani e sul labbro.
Il racconto della vittima
Portata in salvo, la giovane ha raccontato tra le lacrime la sua storia di violenze e soprusi. Con visibili escoriazioni alle mani e un gonfiore alle labbra, la 24enne ha spiegato di essere stata picchiata nuovamente dal suo compagno, un connazionale ecuadoriano di 31 anni. La loro relazione, iniziata nel 2019, era stata interrotta più volte a causa delle violenze fisiche, ma la donna era stata sempre convinta a tornare sui suoi passi dal compagno, che prometteva di cambiare. Tuttavia, le promesse dell’uomo non si sono mai concretizzate e, anzi, egli aveva persino minacciato di uccidere le sorelle della donna qualora lei lo avesse denunciato.
L’arresto e le misure cautelari
L’uomo, già denunciato in passato, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto e disposto per il 31enne la misura cautelare degli arresti domiciliari a Segrate, con l’applicazione del braccialetto elettronico. Grazie al coraggio della 24enne e alla sua prontezza nell’usare il gesto del “Signal for Help”, la polizia ha potuto intervenire e porre fine a una lunga serie di violenze domestiche.