
Paolo Del Debbio continua la sua classica rubrica all’interno di “Dritto e rovescio“, su Rete4, in cui dà spazio al tema attualissimo delle baby gang, della microcriminalità e di questi fenomeni legati agli italiani di seconda generazione. Le bande di giovani sono ormai fuori controllo in molte città d’Italia, Milano in testa. Nella puntata di giovedì 26 settembre, Del Debbio ha ospitato in studio anche il cosiddetto “re dei maranza“, famoso sui social come punto di riferimento di questi gruppi. Nello specifico, mentre si parla dell’abitudine di molti maranza di girare armati di coltello, scoppia lo scontro col conduttore. “Magari mi ammazzano una volta per strada come può succedere a chiunque però non sento il bisogno di portarmi un coltello in tasca, perché non frequento ambienti dove penso che ci sia gente che probabilmente mi accoltella”, commenta il giornalista. Da qui, la replica e il duro botta e risposta.
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Baby gang, armi e coltelli in tasca: è normale?#Drittoerovescio pic.twitter.com/bKPQ5dngBK
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) September 26, 2024
Il re dei maranza a quel punto invece sostiene che per uscire di casa bisogna avere un coltello in tasca: “Dipende dove vai e dal posto in cui stai, perché se sto andando in un posto in cui so che c’è gente pericolosa devo portarmi qualcosa dietro, perché non si sa mai signor Paolo, se mi aggrediscono e muoio…”. Questa risposta lascia basito Del Debbio, che replica strappando il fragoroso applauso del pubblico in studio: “Ma perché deve andare in un posto pericoloso?“. E il “re dei maranza” si scalda: “Ma applaudite per questo? Ok…”. Poi ribatte: “Io sono libero di andare in qualsiasi posto”. A quel punto il colpo del k.o. lo sferra Del Debbio che chiudo: “Sei libero anche di farti ammazzare…”. Sipario. Inutile dirlo, il pubblico era tutto dalla parte del conduttore.