
Scatta l’allarme a Firenze dopo che circa 60 bambini sono stati portati al pronto soccorso con i tipici disturbi di una infezione alimentare: la salmonellosi. 10 bimbi sono stati ricoverati in pediatria con sintomi più seri. A fornire queste cifre è l’ospedale Meyer del capoluogo toscano che parla di un caso di sospetta salmonellosi in diverse scuole della città. L’emergenza per ora riguarda i piccoli studenti iscritti agli istituti dei Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano e Barberino di Mugello, dove le mense sono state chiuse a scopo precauzionale in attesa di ulteriori verifiche.
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Secondo quanto riportano fonti locali, i primi casi di malessere tra i bambini sono iniziati questa settimana, per poi moltiplicarsi a macchia d’olio. I bimbi sono stati colpiti da disturbi gastrointestinali, i cui sintomi sono riconducibili alla salmonellosi. Tra i casi più gravi registrati dall’ospedale Meyer, ci sono quelli che riguardano i bambini più piccoli (alcuni dei quali di pochi mesi). Ma nessuno di loro è in pericolo di vita.
Le condizioni dei bambini colpiti da salmonellosi a Firenze
Ad ogni modo, i medici sono fiduciosi che nelle prossime ore l’emergenza possa rientrare. La direzione dell’ospedale Meyer spiega inoltre che, nel caso in cui le condizioni dei bambini colpiti dai sintomi della salmonellosi fossero buone, è sufficiente una visita dal pediatra di famiglia senza recarsi al pronto soccorso. La Asl Toscana ha però comunque deciso di allertare le pediatrie di tutti gli ospedali della regione.

Già partite anche le ispezioni nello stabilimento dell’azienda di refezione scolastica assegnataria degli appalti nelle mense delle scuole interessate dall’emergenza sanitaria. Ma, fino a questo momento, non sarebbero state riscontrate anomalie. “I controlli riguardano sia una valutazione igienico-sanitaria della struttura che ha preparato i pasti sospetti, sia il prelievo dei campioni di alimenti finalizzati alla individuazione della possibile fonte di contagio. – spiegano dall’Asl – Gli operatori sanitari stanno eseguendo accurate ispezioni per verificare la sicurezza alimentare degli alunni e del personale scolastico. Non sono emerse non conformità tali da richiedere alcun tipo di provvedimento sospensivo dell’attività del servizio di refezione scolastica”.