Beirut, 28 settembre 2024 – Hassan Nasrallah, leader storico di Hezbollah, è stato ucciso ieri durante un attacco aereo condotto dalle forze armate israeliane nel quartiere di Dahieh, a Beirut. L’operazione ha colpito il quartier generale sotterraneo dell’organizzazione sciita libanese, nascosto sotto un edificio residenziale. Insieme a Nasrallah, sono stati uccisi altri alti comandanti, tra cui Ali Karaki, responsabile del fronte sud di Hezbollah.
Teheran: pronti a invio truppe in Libano
Un funzionario iraniano ha dichiarato alla rete americana Nbc che Teheran inizierà nei prossimi giorni la registrazione per l’invio di truppe in Libano, in seguito all’attacco israeliano in cui è morto il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. L’ayatollah Mohammad Hassan Akhtari,vicepresidente dell’Iran per gli affari internazionali, ha dichiarato che i funzionari daranno il permesso di schierare le truppe in Libano e sul versante siriano delle alture del Golan. “Possiamo inviare truppe in Libano per combattere contro Israele, proprio come abbiamo fatto nel 1981”, afferma.
Nasrallah, figura chiave dell’Asse della Resistenza capeggiato dall’Iran, era alla guida di Hezbollah dal 1992, succedendo ad Abbas al-Musawi, anch’egli vittima di un raid israeliano. Durante i suoi oltre 30 anni di leadership, Nasrallah ha trasformato Hezbollah da una milizia locale a una delle forze paramilitari più potenti del Medio Oriente, capace di influenzare la politica libanese e gli equilibri regionali.
La morte di Nasrallah avviene in un momento di alta tensione tra Israele e Hezbollah, aggravata dall’escalation del conflitto con Hamas nel 2023. Durante il suo mandato, Nasrallah ha orchestrato numerosi attacchi terroristici contro civili e militari israeliani, oltre a operazioni internazionali. L’IDF ha descritto l’operazione che ha portato alla sua morte come “accurata e preparata da tempo”, evidenziando un colpo importante per Hezbollah, anche se l’organizzazione non ha ancora confermato ufficialmente la morte del suo leader.
Chi era Hassan Nasrallah
Nato nel 1960 a Bourj Hammoud, quartiere povero di Beirut, Hassan Nasrallah proveniva da una famiglia modesta. Iniziò i suoi studi religiosi a Najaf, in Iraq, e successivamente si unì al movimento sciita Amal, da cui si separò per formare Hezbollah nel 1982, con il sostegno dell’Iran. La sua ascesa ai vertici dell’organizzazione fu rapida, e nel 1992, dopo l’uccisione di Abbas al-Musawi, divenne segretario generale di Hezbollah.
Durante il suo mandato, Nasrallah ha consolidato Hezbollah come forza militare e politica, costruendo un vasto network di sostegno popolare, specialmente nella comunità sciita. Nel 2006, Hezbollah combatté la guerra contro Israele, aumentando la sua reputazione come forza di resistenza, nonostante la devastazione che ne conseguì per il Libano.
Nasrallah, con la sua retorica potente e la capacità di mantenere il movimento coeso, divenne un simbolo della resistenza nella regione, ma anche un obiettivo principale per Israele, che ha tentato più volte di eliminarlo. La morte di Nasrallah segna la fine di un’era per Hezbollah e apre interrogativi su chi ne prenderà il posto e su come questo influenzerà il futuro del Libano e della regione.